Diagnosi di tumore errato, pene amputato per sbaglio - Live Sicilia

Diagnosi di tumore errato, pene amputato per sbaglio

L'uomo chiede di essere risarcito. Il medico è imputato per lesioni gravissime
IL CASO
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L’intervento chirurgico è riuscito ma il tumore non c’era e così l’uomo è rimasto senza pene. La storia è oggetto di un fascicolo giudiziario che il 9 marzo arriva nell’aula del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Arezzo.

A rischiare il processo, riferisce il “Corriere di Arezzo”, è un medico trentenne che il 13 novembre 2018 eseguì all’ospedale San Donato di Arezzo l’operazione chirurgica demolitiva su un uomo, classe 1954. Si sospettava una patologia tumorale al pene poi smentita dagli esami istologici “tardivi”, secondo i legali del paziente, sui tessuti prelevati.

L’uomo chiede di essere risarcito. Il medico è imputato per lesioni gravissime.

All’inizio il pm Laura Taddei aveva concluso per l’archiviazione ma dopo l’opposizione degli avvocati il giudice Giulia Soldini ha optato per l’imputazione coatta del medico.


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