PALERMO – Squadra da trasferta vincente non si cambia. Per Roberto De Zerbi la parola d’ordine in questo momento per il suo Palermo è continuità, nel gioco e sopratutto nei risultati, dunque fiducia in quello schema (il 3-5-2 già visto contro l’Atalanta e la Juventus, ndr) che ha dato buone indicazioni e che verrà riproposto con la maggior parte dei suoi interpreti anche domenica prossima allo stadio Luigi Ferraris contro la Sampdoria di Marco Giampaolo.
Nella sfida con i blucerchiati, a secco di successi da quattro gare consecutive e reduci dalla sconfitta con il Cagliari propiziata da un intervento maldestro dell’ex portiere rosanero Emiliano Viviano, De Zerbi punterà dunque sulla vena realizzativa del macedone Nestorovski, a caccia della sua terza rete in sette gare disputate, con a supporto quell’Alino Diamanti che gara dopo gara, sempre con la fascia sul braccio, inizia a prendersi sempre più sulle spalle le sorti offensive della sua nuova squadra.
È in difesa però che l’ex tecnico del Foggia ha le maggiori certezze, con l’assetto a tre che in tre gare ha subito soltanto due gol, rispetto alle cinque delle prime tre giornate. Ecco perché anche contro i liguri a scendere in campo saranno ancora una volta Goldaniga, voglioso di rifarsi dopo l’errore decisivo contro la Juventus, Gonzalez e Cionek con i vari Andelkovic, Vitiello e Rajkovic (il serbo ritornerà probabilmente dopo l’operazione al naso, ndr) pronti a dare il loro contributo nel caso fossero chiamati in causa.
Con ancora i vari Quaison, Trajkovski e Bentivegna ai box per un’altra settimana sarà il centrocampo il reparto che può contare su tutti gli elementi a disposizione. Qui dopo la sconfitta di misura contro la Juventus si profila un turno di riposo per Chochev e Jajalo con Hiljermark e Bruno Henrique pronti a riprendersi il posto da titolari contro la Sampdoria. Sulle fasce, con Morganella riaggregatosi in settimana al gruppo dopo l’infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi da agosto, gli inamovibili Rispoli e Aleesami saranno regolarmente al proprio posto.
