Difesa e La Gumina in crescita| Il Palermo di Tedino prende forma - Live Sicilia

Difesa e La Gumina in crescita| Il Palermo di Tedino prende forma

La prova di maturità fornita contro il Cagliari ha mostrato ulteriori passi in avanti per i rosanero in vista del campionato.

CALCIO - SERIE B
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PALERMO – Se il buongiorno si vede dal mattino per il Palermo di Bruno Tedino i 120′ e passa giocati ieri sera contro il Cagliari, formazione che dirà la sua anche quest’anno in serie A, nel terzo turno eliminatorio di Coppa Italia di questo inizio agosto ha confermato all’ex Pordenone quanto di buono si era visto già nel turno precedente contro la Virtus Francavilla all’esordio stagionale al ‘Barbera’. L’allenatore rosanero, che alla vigilia del match di Torino contro i sardi aveva precisato di voler vedere un passo in avanti nella crescita del gioco e del lavoro svolto in questo primo mese di lavoro fra ritiro in Austria e ritorno in città, ha quindi avuto le risposte che voleva sopratutto sulla solidità di un gruppo che sta crescendo bene con elementi che iniziano ad amalgamarsi bene nonostante il poco tempo avuto a disposizione per conoscersi.

Partiamo dunque dalla prova offerta dall’undici sceso in campo all’Olimpico. Vista l’assenza di Coronado, che Tedino ha preferito preservare in vista dell’esordio in campionato contro lo Spezia, l’unica modifica alla formazione scesa in campo contro la Virtus Francavilla è stata quella del polacco Murawski arretrato sulla linea dei centrocampisti ma con compiti di appoggio alle due punte Trajkovski e Nestorovski. Esperimento riuscito a metà per l’allenatore rosa visto che per lunghi tratti della prima frazione col Cagliari l’attacco dei siciliani è apparso abulico e privo d’iniziativa. Peso in attacco aumentato notevolmente con l’inserimento di un ragazzotto di belle speranze come Antonino La Gumina.

L’attaccante palermitano classe ’96, in questo precampionato sempre positivo e protagonista partendo alle spalle della seconda punta o di Nestorovski, ha infatti dato l’impressione di poter essere pericoloso in ogni azione offensiva della sua squadra facendosi trovare pronto sull’assist di Aleesami, altrettanto bravo a rubare palla al suo diretto avversario. Con un La Gumina che scala posizioni dunque nelle gerarchie in attacco non è detto dunque che Tedino non decida d’impiegare l’ex bomber della Primavera rosanero con sempre maggiore frequenza fino a schierarlo magari dal 1′ al fianco di Nestorovski così come visto ieri, in quel caso a fargli spazio dovrebbe essere Trajkovski apparso in difficoltà ieri senza un uomo di fantasia come Coronado.

Proprio il folletto brasiliano, in grado di spostare gli equilibri con le sue giocate, è l’elemento che porterà di volta in volta il tecnico a decidere che modulo utilizzare rinunciando o meno al macedone o al giovane attaccante originario di Partanna Mondello. Ma la prova consistente contro una formazione di serie A, interrotta solo dalla lotteria dei rigori, non si regge soltanto sulla prestazione del reparto offensivo ma ovviamente su una difesa che anche ieri ha dimostrato dei grossi margini di crescita. Nonostante qualche sbavatura di troppo infatti il trio composto da Cionek, Struna e Bellusci sembra quello su cui Tedino vuole puntare per questo inizio di campionato in attesa che i vari Dawidowicz e Szyminski trovino spazio e si adattino al nostro calcio.

Ultimo, ma non meno importante, elemento a disposizione testato dal tecnico rosanero contro i rossoblu di Rastelli è poi Gnahorè. Il giocatore di proprietà del Napoli quando è stato chiamato in causa ha dato il suo concreto contributo con una prova di spessore in cui non ha difettato di personalità giocando quasi sempre le palle capitategli fra i piedi sempre con saggezza senza mai strafare. Sia sull’ex Perugia che sul rientrante Rispoli, tornato in campo ieri dopo qualche gara d’assenza, la guida tecnica dei siciliani punterà per centrare la promozione diretta in A già da quest’anno e pazienza se in Coppa Italia non si è consumata la perfetta favola in cui Tedino avrebbe sfidato a novembre il suo passato (il Pordenone che ha battuto in rimonta per 3-2 il Lecce, ndr) ma evidentemente i rosanero si concentreranno soltanto sul prossimo campionato, da adesso con rinnovate convinzioni.

 


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