PALERMO – C’è chi preferisce gettare la spazzatura anche fuori dai cassonetti perché ritiene “faticoso” svolgere la raccolta differenziata dei rifiuti e c’è chi, armato di tanta buona volontà, si trova costretto a non poterla fare in modo adeguato perché limitato dall’assenza delle apposite campane. E’ il caso di Calogero Picone, un cittadino che abita in zona Zisa, tra viale Emiro e via Guerrazzi, e che segnala a Livesicilia, inviando una lettera destinata al sindaco Leoluca Orlando, l’assenza delle campane per la carta nei pressi della sua abitazione. “Per quanto riguarda i rifiuti in plastica e vetro – sottolinea – si trovano le opportune campane, anche se quella del vetro è a cinquecento metri da casa mia”. Il nostro lettore lamenta poi l’assenza dei contenitori per l’umido porta a porta. “Resterebbe la possibilità del compostaggio domestico – continua – ma non ho un giardino”. Ma non solo. A questo, infatti, si sommano i problemi relativi alla raccolta dell’indifferenziato. “Sacchetti abbandonati all’esterno dei cassonetti, cumuli di rifiuti ove erano precedentemente presenti i cassonetti e oggi non ci sono più”. Domande secche, poi, rivolte ad Orlando: “Perché non viene effettuato il puntuale svuotamento dei contenitori per la differenziata? Perché non è attiva la raccolta dell’umido? Come mi si può chiedere di pagare la Tares se le distanze da casa mia dei cassonetti, il loro essere sempre pieni o la loro assenza non mi consentono di effettuare il mio dovere civico?”
Dalla Rap, contattata da Livesicilia, invitano il lettore a segnalare in una nota scritta l’assenza della campana per richiederne il posizionamento, indicando via e numero civico. “Non appena disponibile provvederemo a posizionarla – spiegano -. Per fare investimenti e procedere a nuovi ordini di fornitura, infatti, Rap dovrà attendere la cessione da Amia a Rap di personale e mezzi”. Per quanto riguarda, invece, la richiesta di svuotamento delle campane dall’azienda fanno sapere che avverrà quanto prima. “Lo svuotamento delle stesse, salvo problemi di guasti ai mezzi che possono rallentare le attività, avviene generalmente ogni quindici giorni”.
