PALERMO – Il sindaco, venerdì scorso, aveva annunciato il pugno di ferro contro i dipendenti comunali assenteisti. E oggi è passato dalle parole ai fatti. Piazza Pretoria, come si legge in una nota ufficiale, ha infatti avviato un’azione disciplinare convocando l’apposita commissione che si riunirà nei prossimi giorni.
Venerdì scorso era scoppiato il caso: durante la visita dell’assessore al ramo, Luciano Abbonato, era risultato che ben 16 dipendenti su 22 erano assenti non giustificati. E subito era partita l’indagine interna, con l’audizione dei dirigenti e la verifica delle presenze tra gli addetti al verde del campo santo. “Dieci anni di amministrazione assente – aveva tuonato Orlando – sembrano avere educato qualche lavoratore all’assenza e al non rispetto dei propri doveri verso la città e i cittadini. Anche loro dovranno capire e adattarsi al fatto che é cambiata la musica e che simili comportamenti non saranno tollerati. “Questi comportamenti creano un danno alla città e costituiscono un insulto alla professionalità e alla dedizione con cui la stragrande maggioranza dei dipendenti comunali svolge quotidianamente il proprio lavoro”.
E oggi è arrivata l’azione disciplinare, che potrebbe portare anche al licenziamento dei dipendenti coinvolti. Stamattina, però, è ripresa la pulizia dell’impianto. “Non siamo assenteisti – si è difeso Andrea Pollicino, giardiniere – venerdì abbiamo lavorato fino alle 11.30, poi ci siamo spostati a Borgo Nuovo perché dovevano completare la pulizia della villa. Domenico Musacchia, dirigente del settore Verde e giardini era perfettamente a conoscenza dei nostri spostamenti”. “E’ da questa mattina che lavoriamo – dice un altro giardiniere, Vito Caviglia – non siamo assenteisti e noi il lavoro lo sappiamo curare, nonostante i mezzi inadeguati”.
Una mano ferma che lo stesso primo cittadino aveva annunciato anche in campagna elettorale: “Non vedo l’ora di trovare un fannullone e di licenziarlo, così da finire sulla prima pagina del New York Times”.