PALERMO – Il processo sui “diplomifici fasulli” si conclude con sette condanne e un’assoluzione. Gli imputati erano accusato di truffa e falso.
Queste le pene: 7 anni a Salvatore Martorana e Alberto Stefano Volo, tre anni e 6 mesi a Maurizio Volo, 4 anni e sei mesi ciascuno ad Antonio e Carlo Scalici, tre anni e 10 mesi a Roberto Massaro, tre anni per Giuseppe Traina. L’unica assolta è Antonina Fragale.
La fantomatica sessione di esami si svolse nel 2005 negli istituti parificati Colombo, Blaise Pascal e Oriani. Fantomatica perché, ha sostenuto l’accusa, una quarantina di persone non sostenne mai l’esame oppure non raggiunse il voto minimo (allora 60/100) necessario a conseguire il titolo. I casi erano molti di più, ma è già stato celebrato un primo processo.
Le indagini della Procura, rappresentata al processo dal pubblico ministero Amelia Luise, presero le mosse nel 2006 dopo che alcuni ex studenti si erano presentati al Provveditorato per chiedere notizia sulla validità del loro titolo di studi. E scoprirono che i diplomi erano carta straccia.
Sarebbe stato Alberto Volo, quando era preside dell’Istituto commerciale Colombo, poi chiuso dal Provveditorato, a fare sparire una sfilza di diplomi che avrebbe distribuito a studenti bocciati alla maturità. Altri ragazzi, invece, erano davvero convinti di avere conseguito un titolo di studio e si ritrovarono declassati alla licenza media.