Diritti dei minori, |a marzo bandi per 5 milioni - Live Sicilia

Diritti dei minori, |a marzo bandi per 5 milioni

Agnese Ciulla

L'assessore Ciulla ha illustrato le importanti determinazioni che il settore della cittadinanza sociale ha concordato con l'ufficio contratti del Comune per migliorare le modalità di affidamento dei servizi sociali da parte dell'amministrazione.

PALERMO – Si è svolto ieri presso la sede dell’assessorato alla Cittadinanza Sociale un incontro fra l’assessore Agnese Ciulla e gli enti gestori di interventi relativi al piano infanzia (ex legge 285/97). All’incontro hanno partecipato anche la dirigente e la funzionaria responsabile del Piano per l’infanzia e l’adolescenza. Durante l’incontro l’amministrazione comunale ha spiegato agli enti lo stato attuale dei trasferimenti dei fondi da parte del Ministero del Lavoro e Affari Sociali a partire dalle pendenze dell’esercizio finanzario 2004, fino all’ultimo stanziamento relativo al 2012. L’assessore ha ricordato che nel 2009 i trasferimenti hanno subito una battuta d’arresto, per un contensioso instaurato dal Ministero dell’Economia. Ci sono quindi enti che pur avendo svolto le proprie attività non hanno ancora ricevuto i saldi per circa 450 mila euro.

“E’ una situazione grave – ha affermato l’assessore – che mette evidentemente in difficoltà gli enti e gli operatori. Abbiamo avviato un dialogo col Governo per trovare una soluzione, e allo stesso tempo i nostri uffici stanno valutando le soluzioni possibili”. L’incontro si è poi concentrato sulla programmazione futura e sull’impiego delle somme destinate dall’amministrazione al Piano per l’infanzia e l’adolescenza (circa 5 milioni e 250 mila euro). L’assessore ha illustrato le importanti determinazioni che il settore della cittadinanza sociale ha concordato con l’ufficio contratti del Comune per migliorare le modalità di affidamento dei servizi sociali da parte dell’amministrazione. Nello specifico è stato spiegato che, ferma restando l’applicazione del codice degli appalti, si è è scelto di applicare alcuni criteri che rafforzino la programmazione ed il relativo affidamento dei servizi per piccole porzioni di territorio e la possibilità di predisporre criteri di valutazione che tengano conto delle esperienze degli enti concorrenti e delle possibili professionalità coinvolgibili. In sostanza, ha spiegato l’assessore “abbiamo superando la necessità di fare macro-bandi per grandi porzioni del territorio cittadino e con impegni finanziari elevatissimi che avrebbero tagliato fuori quasi tutte le realtà impegnate nel sociale a livello locale”.

“Abbiamo invece previsto la possibilità di progettare interventi specifici per i singoli territori e i quartieri della città, con un processo che permetterà una partecipazione dal basso, legata davvero alle esigenze dei bambini e delle bambine, piuttosto che progetti fotocopia calati dall’alto”. L’assessore ha inoltre spiegato la volontà di superare nel tempo il limite dei bandi e delle periodiche scadenze di progetti, attraverso la definizione di specifici albi e accreditamenti per l’erogazione dei servizi nei confronti degli enti. Tale modalità verrà condivisa e concordata con gli stessi enti di terzo settore attraverso un confronto continuo. Da parte dei rappresentanti degli enti presenti all’incontro è stata manifestata la preoccupazione legata alla scadenza, il 28 febbraio, delle ultime proroghe per le attività di alcuni centri e progetti, con la conseguente interruzione di alcune attività. Per superare questo rischio, è stata avanzata la proposta da parte di alcuni enti di unire le proprie risorse e disponibilità nel periodo necessario all’emanazione dei bandi e all’aggiudicazione degli interventi, in modo da fronteggiare in modo congiunto questa fase di transizione. L’assessore ha ribadito l’impegno a pubblicare entro il 20 marzo i nuovi bandi, sottolineando come sia stato “necessario un attento lavoro di studio delle soluzioni possibili in linea con la legge per indidivuare soluzioni formali che facilitassero il coinvolgimento del terzo settore”. “E’ stato – ha sottolineato l’assessrore – un lavoro tecnico complesso che ha però mostrato la grande professionalità e competenza nonché la disponibilità ed attenzione ai temi del sociale non solo, come è ovvio, da parte dei funzionari del mio assessorato, ma anche da parte di tutti i dirigenti coinvolti, dalla segreteria generale all’ufficio contratti”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI