Disabile al 70% condannato| a non lavorare: "Aiutatemi" - Live Sicilia

Disabile al 70% condannato| a non lavorare: “Aiutatemi”

Nunzio Stramondo

Tutto è iniziato nel 2006, quando Stramondo ha deciso di ricorrere in sede amministrativa avverso il mancato collocamento in servizio da parte dell'Ufficio provinciale del lavoro...

CATANIA – Un processo al Tar che prosegue da 8 anni e un invalido al 70%, Nunzio Stramondo, ritenuto idoneo -10 anni addietro- ad una selezione per lavorare nell’ospedale Garibaldi, che resta disoccupato.

Possiede il titolo di studio richiesto, la terza media, e ha un’invalidità causata da un incidente sul posto di lavoro: Nunzio, quand’era macellaio, ha perso la mano destra. Adesso è condannato da burocrazia e cavilli giudiziari a vedere andare in pensione i colleghi che con lui sono stati ritenuti idonei a prestare servizio nell’ospedale Garibaldi.

A bloccarlo è un cavillo giudiziario, tutto siciliano, che prevede -come spiega l’avvocato Cesare Salvuccio- “sulla scorta di una delibera regionale, la necessità, per i diversamente abili, di avere un’esperienza di almeno 90 giorni in quel determinato campo. In pratica Nunzio Stramondo prima di partecipare alla selezione per il lavoro in ospedale, doveva già aver presato servizio in una struttura di pari livello”.

“E’ un’assurdità -tuona l’avvocato Salvuccio- la legge prevede il possesso della licenza media, e il Tar sulla scorta della determina siciliana non lo ammette al lavoro. Non è un provvedimento equo perché Stramondo è effettivamente disabile ed ha conseguito il titolo di studio necessario”.

IL RICORSO AL TAR. Tutto è iniziato nel 2006, quando Stramondo ha deciso di ricorrere in sede amministrativa avverso il mancato collocamento in servizio da parte dell’Ufficio provinciale del lavoro. Il Tar ha ritenuto necessari i 90 giorni di esperienza pregressa e la prossima udienza è stata fissata nell’ottobre 2014. “Questa regola tutta siciliana -aggiunge l’avvocato- condanna ad essere disoccupato chi è diversamente abile e non ha esperienze lavorative in un determinato settore, è un circolo vizioso. Come posso aver lavorato almeno 90 giorni se non posso essere assunto proprio perché non ho lavorato prima?”. Dietro questo scioglilingua c’è la vita di Nunzio Stramondo che, senza una mano, è costretto ad andare avanti con grandi difficoltà.

“Per sentirmi di nuovo abile -conclude Stramondo- e non diversamente abile, desidero solo lavorare. Chi può mi aiuti”.

 

 


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