NARO (AGRIGENTO) – Tenevano segregato in catene un giovane disabile psichico. Due persone, i tutori del disabile, sono state arrestate dai carabinieri della stazione di Naro (Ag). L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio e dal sostituto Gloria Andreoli. I tutori del disabile sono due coniugi. Sono accusati di maltrattamenti e sequestro di persona.
“Ho appena appreso la notizia dell’arresto di due coniugi di Naro (Ag) accusati di avere tenuto incatenato un giovane disabile. Una vergogna che ferisce la nostra comunità e sono certa di parlare a nome di tutti i miei concittadini. Sono comportamenti inqualificabili, esecrabili e meschini”. Lo ha detto il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara. “Il mio plauso alla stazione dei carabinieri di Naro – ha aggiunto il sindaco – Grazie alla Procura di Agrigento guidata abilmente del procuratore Luigi Patronaggio, cittadino onorario di Naro”. (ANSA).
Avete letto bene “nigeriana”………poichè per la sinistra italiana, benpensanti ed intellettuali vari esiste solo e soltanto Cosa Nostra. Come dire fatti la fama e va curcati…….
Per francesco:
ancora a parlare di nigeriani?
Ma non le è bastata la cantonata presa con i fantomatici boss nigeriani a Palermo che in realtà erano benefattori di un’associazione umanitaria e non c’entravano nulla con la mafia, come attestato da sentenza di primo grado, sentenza d’appello e sentenza di cassazione?
Ma non lo avete capito che la mafia è italianissima, è nata in Italia e che le mafie più ricche e potenti al mondo sono italiane e spadroneggiano in Italia e nel mondo?
Ma vuole davvero paragonare una tizia accusata di prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con i boss stragisti di Cosa Nostra, oppure con i boss della ndrangheta e della camorra?
La gente e gli storici ridono quando sentono parlare di nigeriani invece che di mafia italiana!!!