CATANIA – Sono due e preoccupano tantissimo la popolazione e i rappresentanti dei cittadini che, per sollecitare interventi, hanno inoltrato un’interrogazione direttamente al Ministro dell’Ambiente. Si tratta delle discariche di rifiuti solidi urbani dimesse presenti sul territorio di Ramacca (CT), quella di Acquamenta e e quella di Ventrelli che, nonostante un finanziamento ad hoc da parte della Regione, non sono state bonificate. A denunciare la situazione divenuta “allarmante”, i consiglieri comunali Fabio Cusumano (MPA-Partito dei Siciliani) e Giuseppe Lanzafame (Lista Civica La Piazza), promotori dell’iniziativa di coinvolgere il senatore Pippo Compagnone per chiedere al Governo che vengano avviate le procedure per bonificare i luoghi.
“Da diversi anni – spiegano i due consiglieri comunali – siamo in prima linea per consentire ai cittadini ramacchesi di conoscere la verità. Il nostro principale obiettivo è quello della salute pubblica- aggiungono. La nostra iniziativa consiste nel presentare, tramite i senatore Compagnone, un dossier sulle discariche dismesse di Acquamenta e Ventrelli alla Commissione Ambiente del Senato della Repubblica, per ottenere i carotaggi gratuiti dei terreni per bonificare le discariche cui la popolazione guarda con ansia, dal momento che tra gli abitanti dell’area ci sarebbe un”escalation di malattie neoplastiche. In altre parole – concludono – non vorremmo ritrovarci innanzi all’ennesima bomba ecologica dimenticata”. I siti vennero individuati nel dicembre 1990 dalla Regione siciliana e sono rimasti attivi fino all’anno 2003. In entrambe le discariche conferivano rifiuti una ventina di Comuni circa. “Gia’ nel 1995 – ricordano i consiglieri – l’associazione Legambiente, circolo di Catania, fece dei rilievi sull’adeguatezza dei siti e sulla loro conformità alle norme di tutela ambientale. Sebbene si abbia notizia di un finanziamento regionale risalente al 2010 per la bonifica di entrambe le discariche,– proseguono – a distanza di tre anni non risultano avviati nemmeno i rilievi preliminari”.
Da qui la richiesta di chiarimenti, tramite Compagnone, al Ministro dell’Ambiente Orlando, per conoscere cosa “intenda intraprendere, anche nei confronti delle Autorità locali- si legge nell’interrogazione – affinché siano salvaguardati gli interessi della popolazione che risiede nelle zone interessate dalla presenza delle due discariche dismesse di Acquamenta e di Ventrelli, e dell’ambiente circostante. In particolare – si legge ancora nel documento – si chiede se non ritenga opportuno che venga effettuata una veritiera analisi del rischio e che si intraprendano iniziative urgenti per far partire l’immediata messa in sicurezza delle aree e, per quanto di competenza , e anche in raccordo con la Regione siciliana, che venga affrettata una bonifica completa delle aree interessate”.
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