Diventerà un film|La vita di Mauro Rostagno - Live Sicilia

Diventerà un film|La vita di Mauro Rostagno

Un film su Mauro Rostagno. Sulla sua vita, e la sua, ancora troppo misteriosa, morte. A volerlo realizzare, colmando così un vuoto di fatto vistoso, e quasi chiacchierato, è il regista e sceneggiatore napoletano Maurizio Fiume, già autore di “E io ti seguo”, sulla vita del giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra nel 1985. Film su cui si espresse, molto favorevolmente Roberto Saviano.  Fiume, che in questi anni è stato consulente per numerose società di produzione occupandosi dello start-up di numerosi lungometraggi dei registi Crescimone, Corsicato, Muccino, Bruschetta e Luca Verdone, e ha collaborato alla fattibilità di numerosi corti di giovani registi (Ivan Cotroneo, Paolo Sorrentino, Francesco Cavaliere, Eros Puglielli, Daniele Gaglianone), ha contattato Salvatore Mugno, autore di racconti e romanzi nonché di diverse inchieste giornalistico-giudiziarie relative proprio all’attività e alla scomparsa di Mauro Rostagno. “Sì – ha confermato giovedì sera a Marsala, nel corso della presentazione del corto/documentario “La verità in un sogno”, dei trapanesi Luigi Todaro e Pamela Giacomarro, Salvatore Mugno – mi ha contattato circa tre mesi fa, ci siamo sentiti diverse volte e mi ha manifestato l’intenzione di venire a Trapani nel mese di marzo per iniziare il lungo e difficile percorso di raccolta dati e materiale per il suo progetto. Intende chiedere i necessari finanziamenti al Ministero della Cultura. E’ un’iniziativa interessante e necessaria, alla quale nel tempo si sono avvicinati altri registi, come Gabriele Salvatores e Alessandro Di Robilant, che colmerebbe un vuoto che invece non esiste ad esempio, per Peppino Impastato o Giancarlo Siani, appunto. La vita di Mauro è stata molto più complessa – ha aggiunto Mugno, intervenendo all’enoteca Morsi e Sorsi per la proiezione del lavoro di Todaro e Giacomarro – e raccontarla in un film significa indubbiamente imbattersi in tante difficoltà, significa coglierne le mille sfumature, affrontare argomenti spinosi e impegnarsi, oltre che per il reperimento dei fondi che occorrono, anche temi che riguardano Ilaria Alpi, la Somalia, e poi Sofri, Curcio e il ’68. E’ un progetto ambizioso, ma assolutamente importante”. Fiume intanto ha iniziato già la sua documentazione sul sociologo e giornalista ucciso a Lenzi il 26 settembre del 1988, leggendo tutto il materiale esistente, compresi, naturalmente, i libri di Salvatore Mugno, “Mauro è vivo”, “Mauro Rostagno story. Un’esistenza policroma” e “Mauro Rostagno, parole contro la mafia”.

Jana Cardinale


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