Strage sul lavoro a Casteldaccia, 5 operai morti intossicati

Strage sul lavoro a Casteldaccia: cinque operai morti per le esalazioni

Una sesta persona è gravissima. Lutto nella cittadina

PALERMO- Strage sul lavoro. Una tragedia immane. Cinque operai sono morti nel palermitano mentre eseguivano la manutenzione alla rete fognaria a Casteldaccia.

Gli operai sono deceduti durante la corsa in ambulanza verso l’ospedale. Un ferito è stato intubato e si trova nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Palermo dove è stato trasferito con l’elisoccorso. Si sta procedendo con le terapie e con gli esami di rito, le sue condizioni sono gravissime. Un altro è rimasto illeso.

Le vittime stavano lavorando all’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Azienda municipale acquedotti di Palermo (Amap). Hanno respirato esalazioni tossiche. La dinamica è ancora da chiarire e bisognerà aspettare ulteriori accertamenti. I NOMI DELLE VITTIME

“Se fossero state prese le precauzioni”

“Se fossero state prese tutte le precauzioni del caso tutto questo non sarebbe successo”. Lo ha detto il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Palermo Girolamo Bentivoglio Fiandra che ha confermato che a uccidere le vittime sono state esalazioni di idrogeno solforato e ha escluso che ci sia stato un crollo all’interno delle fognature.

La rabbia del sindaco

“Stavano facendo manutenzione nella pompa di sollevamento, secondo le prime informazioni. E sono rimasti lì. Non rivedranno più le loro famiglia. Stamattina questi operai si erano alzati per portare un pezzo di pane a casa”. Così il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto.

La prima ricostruzione della tragedia

Secondo le prime ricostruzioni le squadre dei vigili del fuoco sono intervenute a Casteldaccia, alle 14, per soccorrere gli operai.

Sul posto della tragedia sono arrivati mezzi e personale dei distaccamenti di Brancaccio e Termini Imerese, con il supporto della squadra SAF (speleo alpino fluviale), dei sommozzatori e del Nucleo NBCR (nucleare batteriologico, chimico e radiologico).

Gli operai si sarebbero calati in un tombino dell’impianto fognario. Dopo che il primo è rimasto nel sottosuolo senza venir fuori, gli altri si sarebbero calati per capire cosa stesse succedendo. Il settimo componente della squadra, non vedendo uscire i colleghi, avrebbe dato l’allarme. Quattro vittime sarebbero dipendenti della Quadrifoglio di Partinico, tra di loro figurerebbe anche il co-titolare della ditta; il quinto sarebbe un lavoratore interinale dell’Amap.

LiveSicilia ha telefonato al gruppo. C’è, comprensibilmente, un grande dolore che ha colpito tutti. La voce che ha risposto è stata garbata, nonostante il dramma che si sta vivendo, nel dire: “Lei capisce come ci sentiamo”.

Il lutto nella cittadina

“L’Amministrazione comunale vuole esprimere il proprio dolore per la tragedia che sta sconvolgendo la nostra comunità in questa triste giornata. Condoglianze alle famiglie degli operai deceduti”. Così si legge nella pagina Facebook del Comune di Casteldaccia.

Siamo sgomenti per la gravità dell’incidente e vogliamo esprimere vicinanza e affetto alle famiglie degli operai che sono rimasti coinvolti nel tragico evento esterno alle nostre Cantine”. Duca di Salaparuta e i Vini Corvo sono completamente estranee a quanto accaduto nel primo pomeriggio.

L’assessore: “Probabile intossicazione”

“Ho visto i volti dei poveri operai, avevano un colore che da ex medico legale mi fa pensare a una intossicazione”. Lo ha detto all’ANSA l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, lasciando il luogo della strage.

La nota dell’Amap

Si legge in una nota dell’Amap: “I lavori lungo la strada statale 113 sono stati predisposti a seguito delle ripetute segnalazioni degli ultimi giorni sulle anomalie della rete fognaria, nel tratto tra l’intersezione con via della Rotonda e la stazione di sollevamento denominata “Vini Corvo”. Per la loro esecuzione Amap ha incaricato la ditta Quadrifoglio Group per ogni attività di verifica del tratto fognario in questione”. Cosa ha detto il presidente.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI