L’agguato di ieri sera a Santa Elisabetta (Ag) in cui è rimasto gravemente ferito un bambino di sei anni ricorda la vicenda di Stefano Pompeo, 11 anni, di Favara, vittima innocente della mafia. Era la sera del 22 aprile del 1999 quando il bambino accompagnò il padre in campagna, da Carmelo Cusumano, ritenuto capo cosca del paese, per macellare un maiale. Alle 20,40 circa – secondo quanto allora venne ricostruito dagli investigatori – Stefano decise di salire sul fuoristrada di Cusumano, guidato da Vincenzo Quaranta, per fare un giro sulla jeep. Poco dopo, però, l’auto viene colpita da tre colpi di fucile. Stefano viene raggiunto alla testa. Arriverà già morto in ospedale. I killer avevano creduto che sull’auto vi fosse proprio Carmelo Cusumano. A Stefano Pompeo, il comune di Favara il 29 settembre 2002 ha intitolato la villa del paese. Stefano è stato riconosciuto vittima innocente della mafia.
Dodici anni fa toccò a Stefano
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