PALERMO – Attesa a Termini Imerese per l’incontro di oggi, alle14.30, al ministero dello Sviluppo economico che riapre il dossier sullo stabilimento Fiat. Attorno allo stesso tavolo, coordinato dal sottosegretario Claudio De Vincenti, ci saranno i rappresentanti di Fiat, Regione siciliana col presidente Rosario Crocetta, Confindustria, sindacati e ministero del Lavoro. ”Per noi è fondamentale che l’incontro di domani porti qualche risultato visto che fino a oggi non si è riusciti a trovare alcuna soluzione per il rilancio dello stabilimento”, dice il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone.
La fabbrica è chiusa da oltre un anno e mezzo e a fine anno scadrà la cassa integrazione a circa 1.500 operai tra diretti e indotto. ”E’ importante che si riapra la discussione con la Fiat – afferma Mastrosimone – Noi, come sempre, siamo disponibili al confronto con l’azienda, con l’obiettivo di farle cambiare idea rispetto alla decisione di abbandonare Termini Imerese. Siamo interessati a un confronto vero e senza pregiudizi, tenendo la barra dritta rispetto alla Costituzione, alle leggi e ai diritti dei lavoratori”.