CATANIA – Il Tribunale della Libertà ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dell’imprenditore reggino Giovanni Malavenda, coinvolto nel blitz Caronte eseguito dai Ros il mese scorso. Il suo nome spiccava tra gli indagati “eccellenti”: Malavenda è infatti un noto imprenditore all’ingrosso di carne reggino che aveva stipulato contratti con Eurospin Sicilia. In questi accordi – per gli inquirenti – ci sarebbe stata la collusione con la criminalità organizzata.
Il Gip aveva disposto i domiciliari per Malavenda, il tribunale del Riesame però ha annullato l’ordinanza e dunque ha accolto la richiesta dei difensori dell’imprenditori, gli avvocati Franzina Bilardo e Sebastiano Albanese. “In udienza abbiamo sostenuto – dichiarano in una nota – la totale estraneità del nostro assistito ai fatti criminosi addebitatigli e lo stesso Tribunale ha disposto l’immediata remissione in libertà del Malavenda”.