BIANCAVILLA (Catania). E’ stata una cerimonia carica di emozione, la “Giornata dell’Altruismo”, istituita dalla Giunta Glorioso per ricordare il gesto di generosità di Placido Stissi, morto nel 2004 nella tangenziale di Catania mentre prestava soccorso ad un automobilista rimasto in panne. Alla memoria di Stissi, ogni anno, viene associato il riconoscimento ad un biancavillese che si è contraddistinto per atti di altruismo. Quest’anno, la prescelta è stata la piccola Desirèe Di Primo che, a soli 7 anni, con coraggio e consapevolezza, ha donato il midollo osseo al fratellino Samuele di 4 anni, sottoponendosi a due delicati interventi. E’ stato il sindaco Pippo Glorioso a voler omaggiare la piccola “grande” Desirèe con un premio simbolico di 500 euro e una targa commemorativa.
“Desirèe è da esempio per tutti noi – ha spiegato Glorioso – aiutando il fratellino, ha saputo interpretare al meglio l’autentico significato della vita. Così come ha fatto Placido Stissi che ha sacrificato la sua vita per salvarne un’altra”. Oggi, sia Desirèe che Samuele stanno bene, circondati dall’affetto dei genitori, Antonella ed Alfredo, dei compagni di scuola e delle insegnanti che hanno partecipato alla cerimonia. Sono state le maestre della materna e della scuola elementare insieme al dirigente scolastico del Primo circolo didattico, Giuseppe Paratore, a leggere un messaggio per manifestare profonda vicinanza alla famiglia. Visibilmente commossi anche i genitori. “Sentiamo vicina tutta la comunità – hanno detto i coniugi Di Primo – Siamo orgogliosi del gesto di nostra figlia, l’unica donatrice compatibile per ridonare la vita al fratellino. Lanciamo un appello: donate gli organi, perché la donazione è la manifestazione più grande dell’amore”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche i familiari di Placido Stissi, con la moglie, Anna Maria Tempera, i tre figli e il fratello Alfredo. “Sono commossa perché si tiene vivo il ricordo di mio marito – ha detto la vedova Stissi – lui ha dimostrato immensa generosità ed è emozionante legare la sua memoria a gesti di altruismo come quello della piccola Desirèe”.