“Il concetto è semplicissimo: al centro c’è Forza Italia”.
Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia, sorseggia un caffè, nella redazione di LiveSicilia.it e fissa lo schema che gli sta a cuore.
Si narra di centri di gravità permanente, in Sicilia, di centri a vario titolo, di tridenti. Ma uno solo – dice il plenipotenziario degli azzurri – è il Centro con la maiuscola. E ha le insegne dei berlusconiani.
Dunque?
“Dunque, vedo una grande corsa a riformare il centro, forse a formarlo. Voglio dirlo ad alta voce: anche in Sicilia, come in tutta Italia, il centro è rappresentato storicamente da un partito che si chiama Forza Italia. Abbiamo assistito negli ultimi anni al tentativo da parte di forze politiche nazionali di identificare semplici accordi elettorali come progetti politici. Tentativi tutti falliti.”.
E gli altri che concorrerebbero a formare o a riformare?
“Ripeto: c’è il partito fondato da Silvio Berlusconi, basato sull’europeismo, sul liberismo, sull’individuo. Pure il centrodestra è stato una sua intuizione. Ci sono tante sensibilità, in un discorso omogeneo. La nostra identità, dal canto suo, è chiara, rivendichiamo i diritti civili, coniugando parole chiave della nostra storia come libertà e, appunto, centralità dell’individuo”.
Lei come guarda al trio Lombardo-Lagalla-Miccichè?
“Siamo ben lieti che ci possano essere altre intelligenze complementari. Lo ha detto Antonio Tajani, il nostro leader, che dobbiamo pensare a un partito aperto, nel segno dei popolari europei. I nostri valori restano quelli di sempre. Non siamo e non saremo mai populisti. Siamo moderati. E non abbiamo porte girevoli”.
In che senso?
“Siamo pronti ad accogliere tutti, ma non a mettere dentro – parlo in generale – chi si comporta da opportunista, oggi, magari per cambiare idea domani. Vanno benissimo i compagni di viaggio leali, ovviamente”.
Ovviamente, per voi, la questione della ricandidatura del presidente della Regione, Renato Schifani, nemmeno si pone….
“La conferma del presidente sta nei risultati, non negli endorsement che sono apprezzati e apprezzabili. Lo dicono i fatti: c’è un governo regionale che sta facendo molto bene. Penso al risanamento dei conti, al miglioramento dell’economia, all’occupazione in crescita, alla piaga dei rifiuti che si sta affrontando con i termovalorizzatori. Chi ha a cuore il bene della Sicilia non può che convenire”.
Forza Italia, in Sicilia, come sta?
“Benissimo, è sotto gli occhi di tutti. Veniamo da risultati elettorali lusinghieri, contiamo quindicimila adesioni, il dieci per cento del dato nazionale. Ma possiamo fare perfino meglio di così”.
Qualcuno, chissà, penserà che sarebbe troppo…
“Abbiamo davanti la prospettiva di un partito che rassicura, cresce e offre competenza. Sì, al centro ci siamo noi”.