PALERMO – Il Palermo ha ripreso ad allenarsi questo pomeriggio in vista della partita di domenica, a Torino, contro la Juventus. Per i rosanero dapprima lavoro atletico, poi seduta tecnico-tattica ed infine partitella a ranghi misti in porzione ridotta del campo. Terapie per Andrea Dossena (per un risentimento all’adduttore sinistro) e Josip Ilicic, mentre Santiago Garcia ha lavorato regolarmente in gruppo. Lo sloveno come sempre riprenderà ad allenarsi con il gruppo a metà settimana. Nessun problema per Miccoli che darà quindi la sua disponibilità per la fondamentale trasferta in terra bianconera. Intanto continuano gli elogi per Sannino, anche Massimo Donati ha ritrovato la giusta via grazie al tecnico rosanero: “Una delle prerogative del mister è quella di stare compatti – ha detto in sala stampa Donati – soprattutto quando dobbiamo recuperare la palla. Il secondo tempo con l’Inter è stato di contenimento, bisogna anche soffrire. Prima magari giocavamo bene ma eravamo troppo aperti, abbiamo perso punti anche per questo. Questo atteggiamento ce l’ha trasmesso Sannino, con Gasperini era sempre uno contro uno, adesso si lavora di squadra. Non disprezzo quanto fatto prima, ma adesso ci sono i risultati. Sia la squadra che l’ambiente ormai erano desolati, non vedevamo la luce e ci davano per morti. Il mister ci ha ricaricato, eravamo senza benzina e ci ha trasmesso una gran voglia, facendoci capire che non dovevamo mollare. Un po’ di luce adesso si vede. Il calendario? Sicuramente il Genoa è avvantaggiato, ma alla fine dobbiamo pensare a noi fino alla fine. Non dobbiamo fare tanti calcoli, due mesi fa eravamo morti. Non penso che chi giocherà contro il Genoa vorrà fare brutte figure. La professionalità è la cosa più importante. Sono sicuro che tutti faranno come ha fatto il Bologna con noi”.
Donati chiede rispetto: “Dopo tutto quello che è successo col calcioscommesse non credo che esisteranno certi problemi. C’è il pensiero che qualcuno possa mollare, ma sono convinto che tutti giocheranno le proprie partite. Siamo fiduciosi, rimane il fatto che i punti li dobbiamo fare anche noi. Pensiamo a noi stessi, andiamo a Torino a fare una partita proibitiva. Loro sono campioni d’Italia, una squadra di fenomeni, ma noi abbiamo battuto l’Inter, la Roma e la Samp in trasferta. Andremo a fare il massimo”. Infine un retroscena di gennaio: “Anche Lo Monaco ha voluto che restassi all’inizio, poi negli ultimi giorni mi ha detto che d’era la possibilità di andare. Non me la sono sentita di lasciare una società e una città bellissima. Quest’anno quasi tutte le partite credo di averle giocate molto bene, ma preferisco vincere giocando male. Ruolo? Ho giocato anche in difesa, mi sono trovato bene, ma arrivati a questo punto non è importante. Bisogna salvarsi e dare tutto, noi lo stiamo facendo. C’è voglia di salvarsi, lo abbiamo dimostrato nelle ultime partite”.