I risultati dell’autopsia sui resti di Antonella Alfano, la commessa di 34 anni il cui cadavere carbonizzato è stato trovato sabato mattina ad Agrigento dopo un misterioso incidente stradale, verranno consegnati alla procura della Repubblica entro 40 giorni. E’ questo il tempo necessario al medico legale dell’università di Catania, Cataldo Raffino, per eseguire gli esami chimici di laboratorio.
Negli ambienti della Procura, che ha secretato gli atti, è stato intanto smentito che i primi esiti dell’autopsia avrebbero accertato la morte per soffocamento della donna. La donna, al volante della sua Fiat Seicento, è precipitata lungo una scarpata che costeggia via Papa Luciani, alla periferia della città. L’auto si sarebbe incendiata dopo essere finita contro un albero. Sulla carcassa dell’autovettura sono già stati eseguiti una serie di accertamenti tecnici da parte della polizia scientifica.
Il convivente della vittima, Salvatore Rotolo, un carabiniere di 34 anni con il quale la Alfano ha avuto una bambina che ha dieci mesi, è stato iscritto nel registro degli indagati per omissione di soccorso. Secondo alcuni testimoni era sul luogo dove è avvenuto l’incidente, ma non avrebbe soccorso la donna con la quale avrebbe avuto un rapporto contrassegnato da continui litigi.
