Dopo il sequestro riapre il Reloj| "Ecco come tuteleremo i minorenni" - Live Sicilia

Dopo il sequestro riapre il Reloj| “Ecco come tuteleremo i minorenni”

L'avvocato Toni Palazzotto

La proposta della titolare: "Braccialetti identificativi e videosorveglianza anche al bar".

Palermo, via Pasquale Calvi
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PALERMO – Via i sigilli dalla discoteca “Reloj”, finita sotto sequestro quindici giorni fa. Il noto locale in via Pasquale Calvi riapre le porte dopo il provvedimento della polizia giudiziaria del Tribunale dei Minorenni che, in seguito alla denuncia di una mamma, avevano effettuato ispezioni e controlli in vari locali della città.

Indagini che avevano già portato al sequestro preventivo di altre due discoteche: la madre di un tredicenne aveva infatti presentato un esposto dopo aver visto rientrare a casa il figlio ubriaco. E al Reloj erano anche state rilevate lievi carenze strutturali. La titolare del locale, assistita dagli avvocati Toni Palazzotto ed Ivano Natoli, ha ottenuto la revoca del provvedimento dopo aver dimostrato di essere in possesso della regolare licenza per l’organizzazione di intrattenimento e spettacolo, rilasciata dal questore di Palermo e potrà continuare ad esercitare la propria attività non utilizzando l’area soppalcata.

E in merito alla presunta somministrazione di alcolici ai minorenni, “La ditta si ritiene estranea agli episodi contestati – spiegano gli avvocati – che si sarebbero consumati all’interno dei privé i cui ticket venivano venduti dagli organizzatori degli eventi”. In tal senso la titolare del Reloj ha proposto alla Procura una serie di iniziative per tutelare la sicurezza dei più giovani, proponendosi come modello di locale notturno per i minorenni. Ovvero, il divieto tassativo di ingresso per chi ha meno di 14 anni, se non accompagnati dai genitori che rimarranno all’interno del locale. Sarà vietato l’ingresso anche ai minori di 18 anni se in evidente stato di ebrezza alcolica. La titolare propone inoltre l’utilizzo di braccialetti identificativi soltanto per i maggiorenni: chi lo indosserà potrà bere alcolici, diversamente, saranno somministrate soltanto bevande analcoliche. Proprio per questo motivo, all’entrata sarà chiesto il documento identificativo. La società intende anche mettere a disposizione i filmati della videosorveglianza, una telecamera sarà puntata sul banco del bar. A vigilare perché i nuovi provvedimenti vengano rispettati saranno gli addetti alla vigilanza i cui dati verranno trasmessi alla prefettura di Palermo in occasione di ogni singolo evento.

 


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