Si dimette il sindaco di Priolo | E intanto il Prefetto lo sospende - Live Sicilia

Si dimette il sindaco di Priolo | E intanto il Prefetto lo sospende

Rizza non si ritira dalle Regionali. La decisione della Prefettura sulla base della "Severino".

SIRACUSA – Proprio mentre il sindaco di Priolo Antonello Rizza, annuncia attraverso il suo legale la volontà di dimettersi dalla carica di primo cittadino, il prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo, comunica la sua sospensione in virtù della legge Severino. “Il prefetto ha dichiarato sospeso – recita una nota della Prefettura – di diritto dalla carica di sindaco, Antonello Rizza, primo cittadino del comune di Priolo Gargallo, arrestato in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal gip del tribunale di Siracusa. La sospensione – conclude la nota – di diritto del sindaco Rizza è prevista dall’art. 11 del decreto legislativo 235/201, la cosiddetta legge Severino”.

 

Arrestato sabato scorso con l’accusa di truffa, tentata truffa e turbativa d’asta, candidato alle regionali nella lista di Forza Italia, Rizza aveva comunicato pochi minuti prima attraverso il suo legale Domenico Mignosa, le dimissioni dalla carica di primo cittadino. Mentre, dunque, la sospensione di diritto prevista nella Severino darebbe ancora la possibilità a Rizza di tornare a fare il sindaco qualora venisse scarcerato, le dimissioni scrivono la parola “fine” sulla sua esperienza di primo cittadino.

 

Ma resta in corsa per un posto all’Ars. Nell’annunciarlo, il suo legale, Domenico Mignosa, ha specificato le ragioni delle dimissioni che sarebbero esclusivamente politiche, slegate da una eventuale strategia difensiva: “Antonello Rizza – ha detto l’avvocato Mignosa – ha motivato la decisione di dimettersi dalla carica di sindaco con gli attacchi personali, violenti, ricevuti attraverso media e social media. Le sue intenzioni sono di ridare serenità e agibilità politica al Comune che lui ha rappresentato in questi anni, e ridare serenità a lui stesso e alla sua famiglia”. Tecnicamente però, è fondata l’ipotesi che non ricoprendo la carica di sindaco vengano meno gli arresti domiciliari: “La decisione – ammette l’avvocato – potrebbe determinare la insussistenza attuale delle esigenze di cautela poste a fondamento del provvedimento del gip”. Senza la carica di sindaco, insomma, non esiste la possibilità di reiterare i reati contestati, che sono tutti legati alla sua attività pubblica.

 

 

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