Dopo Ortiz parte l'assalto a Rispoli| Pisano e Feddal vicini all'addio - Live Sicilia

Dopo Ortiz parte l’assalto a Rispoli| Pisano e Feddal vicini all’addio

Dopo gli arrivi del croato Jajalo e del paraguaiano Ortiz, il ds Baccin proverà a chiudere nelle prossime ore per l'esterno del Parma. Con l'accordo Munoz-Milan in bilico, Milanovic potrebbe comunque salutare Iachini, destinazione Trapani. L'ex varesino verso Verona, il Genoa sul marocchino.

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PALERMO – Ultimi tre giorni di mercato invernale. Il Palermo, dopo aver messo a segno due importanti colpi con Jajalo e Ortiz più Velazquez che arriverà a giugno, si concentra sulle rimanenti trattative che riguardano i rosanero. Il settore della squadra maggiormente interessato da movimenti di mercato, sia in entrata che in uscita, è nemmeno a dirlo la retroguardia, che nel corso del girone d’andata ha faticato vista la penuria di sostituti di livello ai tre titolari (Munoz, Gonzalez e Andelkovic).

Ad agitare le acque del mercato rosanero è la difficile cessione già a gennaio proprio di Ezequiel Munoz. Il difensore argentino, dopo aver praticamente interrotto il suo rapporto contrattuale con la società di viale Del Fante, vorrebbe trasferirsi in un nuovo club già in queste ore anche se i contatti col Milan, unica squadra ad aver presentato un’offerta ufficiale al Palermo per il giocatore, sembrano scemati alquanto dopo gli arrivi in rossonero di Bocchetti, Antonelli e Destro. Se il ‘Chiqui’ non dovesse dunque ricevere alcuna offerta nemmeno dall’estero, con la pista russa sempre valida, allora si potrebbe pensare anche ad una permanenza del difensore fino a giugno.

Comunque vadano a finire le cose da qui a martedì 2 febbraio la società rosanero ha trovato nel frattempo proprio in Ortiz il sostituto naturale di Munoz. Il paraguaiano, che arriva con passaporto comunitario, si metterà a disposizione di Iachini già dalla gara contro il Verona anche se il tecnico ascolano proverà ad inserirlo gradualmente per non bruciare un giovane talento scoperto dall’emissario del Palermo in Sudamerica, Manuel Gerolin. Destino diverso quello che dovrebbe riguardare invece Milan Milanovic con il serbo che, anche nel caso di una cessione di Munoz, dovrebbe fare le valigie e trasferirsi a qualche chilometro di distanza dal capoluogo. Il Trapani del mister Boscaglia attende infatti solo il via libera del Palermo per procedere all’arrivo in prestito.

Ma le trattative in difesa non si fermano qui. Con Eros Pisano, ormai pronto ad accasarsi in maniera definitiva nel Verona di Andrea Mandorlini, il ds Baccin è pronto a chiudere per il prestito dell’esterno in forza al Parma, ma già ex Brescia, Lecce e Ternana, Andrea Rispoli. L’arrivo del giocatore, che Iachini conosce bene per averlo allenato sia nel Brescia che nella Sampdoria, è previsto nelle prossime e dipende dalla situazione del calciatore che, in caso di trasferimento in Sicilia, dovrebbe rinunciare alle prossime mensilità offerte dai ducali. Oltre a Bamba e Ngoyi, volati entrambi in Inghilterra, i rosanero hanno ricevuto offerte anche per altri giocatori. In primis il capitano Edgar Barreto che sta valutando la proposta avanzata dalla Samp di Ferrero con un contratto quadriennale. Una scelta difficile che comunque non riuscirà a superare la voglia del numero 8 di proseguire la sua avventura sull’isola.

Tra i papabili ad un posto da titolare nella difesa a tre di Iachini c’è anche Bruno Uvini, giocatore di proprietà del Napoli che fa gola a diversi club italiani e stranieri, tra questi lo Sporting Lisbona che sarebbe passato in vantaggio nelle trattative proprio sul Palermo. Chi invece da diversi mesi non vede la via del campo è Claudio Terzi. L’operazione per portare il calciatore ex Siena allo Spezia in B non sembra infatti convincere il Palermo che punta ancora sul trentenne, pupillo di Iachini. Trova riscontro invece la proposta di scambio Gonzalez-Belotti proposta dalla Lazio, alla disperata ricerca di un sostituto dell’infortunato Djordjevic. Il ‘Gallo’, chiuso a Palermo dalla grande annata di Paulo Dybala, potrebbe gradire la meta ma difficilmente la società si priverà di un elemento dal sicuro avvenire.


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