AGRIGENTO – Da un lato il padre, cui viene revocato l’incarico di commissario dell’Ato idrico, dall’altro il figlio che viene assunto a Girgenti Acque. Protagonisti della storia sono l’ex presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, e il figlio. Al primo è stato revocato l’incarico di commissario dell’Ato idrico. Una decisione presa dalla Regione, che ha nominato come successore di D’Orsi il già commissario straordinario della Provincia, Benito Infurnari, che dovrà così gestire il doppio incarico.
D’Orsi ha annunciato ricorso al Tar, bollando inoltre come insinuazioni le critiche sull’assunzione del proprio figlio da parte di Girgenti Acque, la società che gestisce la rete idrica ad Agrigento e in provincia: “Mio figlio è stato assunto grazie ai suoi meriti, ed è merito suo se è riuscito ad ottenere un lavoro con una busta paga da 460 euro mensili”, ha affermato.