PALERMO – I carabinieri della Compagnia di San Lorenzo e i Forestali del Centro Anticrimine Natura hanno arrestato due coniugi, mentre per un loro complice è scattato il divieto di dimora. Gli episodi contestati sono avvenuti nell’ultima settimana. La vicenda è iniziata il 30 aprile quando nel corso di una perquisizione in un’abitazione nel quartiere San Giovanni Apostolo, i militari hanno notato che Maria Antonia Taormina, 52 anni, ha cercato di disfarsi di un involucro di plastica, lanciandolo tra le sterpaglie. Dentro c’era una pistola semiautomatica “Beretta” calibro 7.65, con matricola abrasa, completa di caricatore, 13 cartucce ed un silenziatore. Ora ai deve accertare se l’arma sua stata usata di recente.
Alla donna vengono contestati i reati di detenzione illegale di armi e munizioni, possesso di arma clandestina e ricettazione. Durante lo stesso controllo i carabinieri forestali hanno poi denunciato il marito Alessandro Bologna, 53 anni, per macellazione abusiva di animali. In un congelatore conservava 70 chili di carne. Infine è stato accertato che l’uomo allevava clandestinamente quindici suini e deteneva due cavalli privi di codice stalla e sette cani privi di microchip. Deve pagare una contravvenzione di duemila euro. Due giorni dopo, nel corso di una nuova perquisizione a casa dei coniugi, i militari hanno scoperto, una serra artigianale con 127 piante di marijuana. A prendersi cura sarebbe stato Salvatore Prestigiacomo, 50 anni.
La piantagione era attrezzata con materiale fertilizzante, lampade alogene e impianti di condizionamento, allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica.