Droga e politica, ecco i precedenti - Live Sicilia

Droga e politica, ecco i precedenti

Le indagini su Salvatore Cintola, il membro dell’Assemblea regionale siciliana segnalato quale assuntore di stupefacenti, ha alcuni precedenti negli ultimi anni che hanno visto esponenti politici, anche di primo piano, coinvolti in inchieste sul traffico di droga. Anche se in molti casi, trattandosi di uso personale, le indagini sono rimaste senza conseguenze penali per gli interessati.
LUGLIO 2002 – L’arresto a Palermo di uno spacciatore, Alessandro Martello, porta ad indagare sulla cessione di cocaina ad alcuni esponenti politici. Martello riferisce di aver fornito la droga al sottosegretario Giuseppe Galati, dell’Udc, ed al senatore a vita Emilio Colombo; mentre non trova conferma il legame fra lo spacciatore ed il vice ministro dell’economia, Gianfranco Micciché. Martello sarà condannato nel 2005 a 10 anni, col rito abbreviato, come organizzatore del traffico.
OTTOBRE 2006 – Le Iene, trasmissione di Italia 1, tende un tranello ai deputati fuori da Montecitorio. Con la scusa di un’intervista, e di asciugare il sudore, vengono prelevati campioni per il test ‘drug wipe’ di cinquanta parlamentari. Risultato: dodici positivi alla cannabis e quattro alla cocaina. Il 10 giugno 2008 la Cassazione ha confermato le condanne ai responsabili del servizio, per aver prelevato abusivamente i campioni per il test.
LUGLIO 2007 – Cosimo Mele, deputato dell’Udc, finisce nei guai quando una prostituta, con la quale si trova in un albergo, viene colta da malore, forse per l’uso di cocaina. L’accusa di omissione di soccorso viene archiviata, ma Mele, escluso dal gruppo dell’Udc, viene rinviato a giudizio un anno dopo per cessione di stupefacenti.
OTTOBRE 2009 – Scoppia il caso Marrazzo. Il presidente della giunta regionale del Lazio ammette di essere stato sorpreso in un appartamento in compagnia di un transessuale, così come l’uso occasionale di cocaina. Nell’aprile scorso, la Cassazione ha riconosciuto l’uso personale della cocaina, ed ha confermato le misure cautelari contro i carabinieri accusati di aver teso un’imboscata a Marrazzo a scopo di estorsione.
FEBBRAIO 2010 – Il sottosegretario Carlo Giovanardi, che promuove un test fra i parlamentari per verificare l’uso di sostanze stupefacenti, annuncia che fra i 232 che hanno aderito all’invito c’é un caso di positività alla cocaina. Ma, data la forma anonima del test, il nome resta nascosto allo stesso Giovanardi.


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