Fermato con 93 mila euro addosso | Mistero per le strade di Ballarò - Live Sicilia

Fermato con 93 mila euro addosso | Mistero per le strade di Ballarò

I poliziotti notano un uomo in sella ad uno scooter. Lo bloccano e gli sequestrano i soldi in contanti. Che, si giustifica, sarebbero i suoi risparmi. Ufficialmente, però, è un nullafacente con un passato nel mondo della droga.

PALERMO – Fine agosto. Una volante della polizia sta pattugliando la città. A pochi passi da una stretta via che conduce al mercato Ballarò c’è un uomo in motorino. Alla vista degli agenti cerca di allontanarsi senza dare troppo nell’occhio. Missione fallita. L’uomo viene fermato. Si chiama Salvatore Peritore. Addosso ha 93 mila in contanti. “Sono i mie risparmi, li sto portando in banca”. Parole che non convincono. Peritore è nullafacente. E alle sei del pomeriggio le banche sono chiuse.

Risultato: il denaro è stato sequestrato e sono partite le indagini. Indagini che muovono dal passato dell’uomo. Anni fa venne coinvolto in un’operazione antidroga. Ha pure scontato una condanna. Durante la permanenza in carcere ha lavorato e ricevuto un piccolo stipendio che non può giustificare il gruzzolo che gli è stato sequestrato. Che provenienza ha tutto quel denaro? Tante le ipotesi in ballo. La più accreditata rimanda al mondo degli stupefacenti.

Ed è alla sezione antidroga della Squadra mobile, infatti, che i magistrati hanno delegato gli accertamenti dopo avere chiesto al giudice per le indagini preliminari la convalida del sequestro. La vicinanza a Ballarò potrebbe non essere casuale visto che il mercato storico resta una delle principali piazze dello spaccio in città. Tra i vicoli di Ballarò, nonostante i continui arresti e sequestri, continua ad operare una fitta rete di pusher. Uno smercio costante che, però, non garantirebbe singoli incassi per migliaia di euro.

Se davvero i 93 mila euro trovati addosso a Peritore hanno a che fare con il mondo della droga si dovrebbe ipotizzare che siano la raccolta del lavoro di più spacciatori. E se così fosse, altra ipotesi al vaglio degli investigatori, potrebbe significare che siamo di fronte ad un grosso giro. Ipotesi, solo ipotesi. Al momento si parte dalle uniche certezze: i 93 mila euro e le parole di Peritore che non hanno convinto gli agenti di polizia prima e i magistrati poi.


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