PALERMO – Quel rebus chiamato portiere non accenna a trovare una soluzione, almeno per il momento. In casa Palermo infatti dopo l’esclusione di Josip Posavec dalla sfida con la Roma, per scelta tecnica a detta dell’allenatore rosanero Diego Lopez dopo gli erroracci del croato che sono costati la sconfitta per 3-1 contro il Torino in trasferta, e l’utilizzo di Andrea Fulignati con i giallorossi, poco convincente viste le incertezze mostrate dell’ex estremo difensore della Primavera e del Trapani, ci si interroga su chi affidare la porta nella delicata trasferta di domenica alla ‘Dacia Arena’ contro l’Udinese. Le indicazioni, a due giorni dalla trasferta in Friuli per il match in programma alle ore 18, vedrebbe in teoria il ritorno fra i titolari dell’ex Inter Zapresic che dopo un turno ai box, almeno nelle intenzioni di Lopez, dovrebbe aver ricaricato le batterie in termini di motivazioni e concentrazione.
A destare qualche dubbio sull’impiego di Posavec, con Fulignati che con tutta probabilità tornerà in panchina dopo il suo esordio stagionale in campionato, è stata però la seduta d’allenamento di ieri a Boccadifalco in cui durante la partitella in famiglia fra gli uomini di Lopez e la Primavera di Bosi si è visto un Leonardo Marson, terzo portiere rosanero, in grande spolvero. Il 19enne prodotto del settore giovanile rosanero si è esaltato infatti con almeno tre parate decisivi nel confronto con attaccanti di ottimo livello come Nestorovski e soci. Il classe ’98, che in questa stagione è stato convocato in ben diciotto delle ventotto gare stagionali, vorrebbe dunque giocarsi le sue chance in un momento delicatissimo per la lotta salvezza del club di viale del Fante.
E per Marson quella di domenica potrebbe essere la gara del destino. Lui, originario di Udine, avrebbe l’opportunità di esordire in serie A proprio contro la squadra della sua città nel teatro suggestivo della ‘Dacia Arena’. Un sogno per il 19enne friulano che la passata stagione di questi tempi raggiungeva, insieme ai vari Giuliano, Lo Faso e La Gumina la finale nel torneo di Viareggio con la Primavera di Bosi battendo la corazzata Inter in semifinale e segnalandosi fra i giovani migliori della competizione organizzata in Toscana. Proprio quel percorso di crescita, che passò dalla finale poi persa con la Juventus e le semifinali mancate nelle final eight per la sconfitta stavolta con i nerazzurri di Vecchi, portò alle ripetute convocazioni in prima squadra nell’attuale stagione fino al possibile esordio nella massima serie.L’incertezza che regna nella scelta del titolare fra i pali può portare dunque alla ribalta il terzo avvicendamento della stagione rosanero con Lopez che pensa addirittura al terzo cambio in altrettante partite di fila.