“Mi hanno preso a calci mentre ero a terra. Ho cercato disperatamente di difendermi, poi ho sentito un dolore tremendo al petto”. Giuseppe Fricano avrebbe capito poche ore dopo l’aggressione, disteso su un letto di ospedale, che quel dolore era provocato dalla frattura di due costole. Lo hanno malmenato a Mondello per rapinarlo mentre rientrava in casa.
Erano da poco trascorse le due di notte di sabato scorso e Fricano, 52 anni, di professione bancario, si era appena allontanato dalla panineria Papillon. La sera dà una mano al padre titolare del noto locale sul lungomare della spiaggia dei palermitani. “Ero in moto. Si sono avvicinati in due – racconta a Livesicilia -. Ho cercato di accelerare, ma mi sono saltati addosso e mi hanno fatto cadere. Una volta a terra ho solo cercato di proteggermi, non ho fatto in tempo neppure a guardali in faccia”.
Prima di scappare i due rapinatori gli hanno sfilato il rolex dal polso e poi sono fuggiti in sella allo scooter, un Piaggio Beverly, della vittima. Per Fricano sono stati necessari due giorni di ricovero in ospedale. Ora è a casa. Sta meglio e prova ad analizzare, per quanto possibile, a mente serena la disavventura che lo ha visto come sfortunato protagonista: “E’ la prima volta che mi accade una cosa del genere. Abitiamo da trent’anni in questa casa. Mai un problema”.
Quella subita da Fricano è la quarta violenta rapina che carabinieri e poliziotti hanno registrato negli ultimi giorni in città. Prima l’anziana legata in casa in via Michele Titone, poi il medico aggredito in via Sciuti, quindi il tabaccaio picchiato in via Mariano Stabile e ora il bancario di Mondello. Pur non volendo creare allarmismi è lecito porsi una domanda: siamo all’interno delle necessarie seppur fredde statistiche oppure a Palermo è esplosa una questione sicurezza? “La verità è che la crisi incrementa queste forme di violenza – spiega Fricano -. I controlli delle forze dell’ordine ci sono, possono pure aumentare ma la verità che non è facile contrastare questo questo tipo di criminalità”.