Una sarebbe col pelo lungo e maculato, l’altra corto e nero: sono i due i felini che si aggirerebbero per Palermo e che hanno acceso l’estate palermitana su una vicenda che ancora accoglie lo scetticismo di molti. Eppure, a sentire gli esperti, non ci possono essere dubbi di sorta. La pantera beccata in via Giasone, a Mondello, fotografata col telefonino da Noemi Castagna, studentessa di giurisprudenza, non può essere la stessa immortalata in via dei Villini a Borgo Nuovo.
“Il felino – spiega un dirigente della Forestale a Repubblica Palermo – avrebbe dovuto attraversare viale Regione siciliana per scendere dalle colline di Bellolampo fino a Mondello. Il tutto senza essere visto da anima viva”.
Ancora lavoro, dunque, per il nucleo operativo Cites della Forestale, a caccia di pantere sin dall’inizio dell’estate senza alcun risultato. L’ultima segnalazione, infatti, risaliva a circa un mese fa. Poi il silenzio. Ora una nuova pantera, diversa dalla prima. “I testimoni hanno sempre descritto una pantera nera dal pelo raso – spiega un uomo della Forestale – dall’ultima foto, invece, sembrerebbe a pelo lungo e maculato, anche se la coda e la forma del cranio sembrano non lasciare molti dubbi: si tratta di un felino. Forse un incrocio tra gatti selvatici, linci e pantere. Li creano nei laboratori inglesi e costano decine di migliaia di euro”.
Intanto nella zona i cittadini si sono blindati dentro casa e hanno preso le loro precauzioni. Verità o leggenda, gattone pasciuto o pericoloso felino, meglio non rischiare.