PALERMO – Il rimpianto di vittorie sfumate nel finale di gara fonde i destini di Trapani e Catania. Da una parte i granata, che si fanno sfuggire due punti che avrebbero dato ulteriore slancio ad una classifica che, ad ogni modo, continua a sorridere, dall’altra i rossoazzurri che, dopo aver sfiorato la prima gioia esterna, assaporano, per l’ennesima volta, l’amaro di una sconfitta e adesso vedono lo spettro della zona retrocessione avvicinarsi con fare minaccioso.
La squadra di Boscaglia paga a caro prezzo le incorreggibili distrazioni difensive, costate nuovamente due reti al passivo. Poco male, sin quando l’attacco, ancora una volta orfano di Mancosu, risponde presente. Il pari contro il Perugia è tutt’altro che un risultato da buttar via, considerando anche il valore di un avversario che ha sin qui disputato un ottimo torneo. Il modo in cui è maturato il 2-2 nell’anticipo del venerdì, però, presta il fianco alla sensazione che un’affermazione avrebbe potuto cambiare il senso di una stagione che, a dire il vero, sta riconfermando Pagliarulo e compagni tra le più interessanti realtà di una serie B governata da inedite regine di provincia, le cui vittorie in serie rischiano di spingere compagini sulla carta meglio attrezzate, e certamente ben più blasonate, verso il baratro di una tanto graduale quanto inesorabile abdicazione.
L’inevitabile riferimento è al Catania di Beppe Sannino. In casa rossoazzurra le trasferte si confermano malanno ben più pericoloso di un’influenza d’avvio di stagione. Gli etnei continuano a perdere lontano da casa e se, come accaduto contro il Bologna, al “Massimino” non arrivano i tre punti, la classifica rischia di assumere contorni da film dell’orrore. Gli infortuni rappresentano una maledizione da cui appare difficile liberarsi, le polemiche su possibili divergenze tra il tecnico e lo staff sanitario uno spiffero che comincia a soffiare in maniera fastidiosa sulla già precaria struttura di un ambiente che non cela l’insofferenza di un’annata cominciata male e che sta finendo peggio. La medicina in grado di alleviare le pene è il ritorno alla vittoria, nella speranza che il mercato di gennaio possa portare in dono quei correttivi in grado di rimettere in sesto una stagione sin qui storta.
Ricominciare. Questo il leit motiv che deve accompagnare le due siciliane nella settimana che porterà a due sfide insidiose e, allo stesso tempo, importanti per il prosieguo dei rispettivi cammini. Il Trapani andrà a fare visita a un Modena reduce dalla cocente sconfitta nel derby contro il Carpi. Il Catania ospiterà il Brescia, per una sfida tra nobili decadute. Poche parole e tanta concretezza: bisogna tornare a vincere.
