E al Barbera atterrò l'extraterrestre - Live Sicilia

E al Barbera atterrò l’extraterrestre

Le pagelle di Salvo Toscano
di
5 min di lettura

Palermo

Fontana 6: Nulla può sui due missili partiti dai piedi di Ibra. Nel primo tempo aveva detto no allo svedese in occasione dell’unico tiro in porta davvero pericoloso dell’Inter. Al 34′ della ripresa compie un doppio miracolo su Ibra e Mancini.

Cassani 5,5: Nella prima fase di partita è ordinato e prudente come al solito. Poi un suo errore innesca un’azione pericolosa Zanetti-Iba su cui rimedia Fontana. Sul finire del primo tempo sembra accusare la stanchezza e perde la lucidità. Non la ritroverà più.

Carrozzieri 6: Attento e puntuale, il gigante buono chiude tutto con grande scelta di tempo. Si lascia scappare Ibrahimovic solo una volta, nel finale, ma Jimmy Fontana ci mette una pezza delle sue.

Bovo 6: Chiude bene sulle incursioni nerazzurre e nel primo tempo prova un paio di buone sciabolate, cercando e trovando Miccoli. Per il resto, ordinaria amministrazione.

Balzaretti 5,5: Ha un cliente difficile come Maicon ma per un tempo se la cava in chiusura. Quando può si fa vedere in avanti sulla fascia, scodellando anche un buon cross per Cavani. Nella ripresa risente del calo generale e gioca al di sotto delle sue possibilità.

Migliaccio 6,5: Primo tempo molto generoso, gioca tanti palloni e li gioca bene. Prova anche una conclusione su cui Julio Cesar non si fa sorprendere. Continua a correre anche nella ripresa, quando però il centrocampo dell’Inter lascia pochi spazi.

Liverani 5,5: E’ il solito punto di riferimento in mezzo al campo, ma non sempre i suoi lanci arrivano dove dovrebbero. Da lui ci si può aspettare di più.

Bresciano 6: Nel primo tempo si sacrifica molto a centrocampo con un lavoro oscuro ma prezioso, dando il suo contributo alle ripartenze del Palermo. Ballardini lo toglie dopo il gol di Ibra.

Simplicio 6,5: Si muove molto tra le linee dell’Inter e costringe spesso gli avversari al fallo. Gioca una buon partita e dopo l’uscita di Liverani prova a prendere la squadra per mano.

Miccoli 6: Nel primo tempo si esibisce in qualche bella giocata ed è protagonista di tutti i migliori contropiedi dei rosa. Si dà molto da fare, dialoga bene con i compagni e ci prova non appena può. Nella ripresa è ancora generoso ma poco lucido come il resto della squadra.

Cavani 5,5: Partita a due facce per l’uruguaiano. Nel primo tempo corre senza sosta con la consueta generosità trascinandosi appresso la difesa nerazzurra. Cala vistosamente nella ripresa, come tutti i rosa.

Budan 6: Entra quando la partita si è già messa in salita. Qualche buon movimento e una bella girata di testa nel finale.

Lanzafame 5,5: Quando Ballardini lo butta dentro il Palermo già brancola nel buio. E il ragazzo, malgrado la buona volontà, non riesce ad accendere la luce.

Ciaramitaro: sv Pochi minuti in una partita già segnata.

All. Ballardini 6: Aveva messo in campo un buon Palermo, guardingo e pronto a ripartire. Ma contro un Ibra così, gli schemi possono poco. Prova dei cambi che non sortiscono l’effetto sperato.

Inter

Julio Cesar 6: Nel primo tempo la parata più difficile la fa su Cruz che rischia un autogollonzo da cineteca. Per il resto, fa la sua parte con la consueta sicurezza.

Maicon 6,5: Quando mette il turbo sembra Bolt e fa davvero paura. Le sue incursioni sulla fascia fanno sudare i rosa. Nella ripresa cresce e Balzaretti non lo vede più.

Cordoba 6: Partita disciplinata, arricchita con qualche sprint dei suoi. Per fermare Simplicio, però, becca però un cartellino che gli farà saltare la sfida contro la Juve.

Samuel 6: Si impone col fisico e svetta bene di testa. Ha un bel da fare nel primo tempo sulle ripartente dei rosa. Poi la partita si mette in discesa anche per lui.

Maxwell 6: Si muove tanto e partecipa spesso alla fase offensiva, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa si vede meno, ma gioca una partita senza sbavature.

Vieira 6: Per un’ora passeggia in mezzo al capo con l’eleganza di un gentiluomo inglese, recitando la parte dello spettatore. Si riprende nell’ultima parte della partita quando fa vedere qualche bel tocco.

Cambiasso 6,5: Una garanzia. Fatica come sempre, copre le magagne altrui e disegna buone geometrie. Tutte le azioni dell’Inter passano dai suoi piedi, come da copione.

Zanetti 6,5: Il solito usato sicuro. Sulla fascia ruba palloni importanti, corre tanto e la palla non la perde manco se lo travolge uno tsunami. Impeccabile.

Muntari 4,5: Ci si accorge di lui quando Mourinho lo fa uscire per Stankovic. Gira a vuoto e combina poco o nulla. In quella posizione ci vorrebbe più qualità. Anche Mourinho, purtroppo per i rosa, se ne accorge.

Ibrahimovic 8,5: Nel primo tempo si sacrifica molto, gioca parecchio indietro e si esibisce in controlli da antologia. Nella ripresa, dopo 40 secondi si inventa un gol assurdo ammutolendo il Barbera. Non pago, spara un altro siluro su punizione affondando il Palermo. Un extraterrestre così dovrebbe uscire dal campo in astronave. Sovrumano.

Cruz 6: Sufficienza per il Giardiniere, che gioca troppo lontano da Ibrahimovic. Non è la sua miglior partita, anche per merito dei centrali rosa che gli concedono pochissimo.

Stankovic 6: Entra al posto di Muntari a mezz’ora dalla fine e con lui in campo l’Inter trova la quadratura.

Mancini sv: Fa vedere buone cose nello scorcio di partita che Mourinho gli riserva.

Burdisso sv

All. Mourinho 6: Diciamolo: quando hai un Ibrahimovic così in squadra, che tu sia The Special One o Oronzo Canà, cambia poco. Il portoghese però ha il merito di capire che Muntari non funziona. Con Stankovic in campo e il più consono 4-4-2 i nerazzurri giocano un’altra partita.

Tagliavento 6: Gestisce bene una partita disciplinata, parlando molto coi giocatori. Al 12′ però non vede un vantaggio grande come un palazzo e ferma Ibra lanciato in contropiede per far battere una punizione a centrocampo.


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