Sciopero alla Fiat di Termini Imerese. Gli operai hanno deciso di fermare la produzione per protesta contro le parole dell’amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne che aveva criticato i lavoratori siciliani accusandoli di avere scioperato lunedì scorso solo per poter vedere la partita di calcio dei Mondiali Italia-Paraguay.
Lo sciopero alla Fiat di Termini Imerese è stato indetto in maniera unitaria dai delegati di Fim-Fiom e Uilm e dall’Ugl. Gli operai hanno deciso di fermarsi per un’ora, alcuni sono usciti dallo stabilimento per incontrare davanti ai cancelli i segretari sindacali. Intorno alle 10.30 era prevista un’assemblea in fabbrica. A Termini Imerese, tra diretto e indotto, lavorano circa 2.500 persone, impegnati nell’assembleaggio della Lancia Ypsilon. La Fiat ha deciso di chiudere la fabbrica a fine 2011.
“Questa è la risposta a Marchionne”. Così il segretario della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone, commenta lo sciopero alla Fiat di Termini Imerese. “Qui c’é gente che lavora da trent’anni – aggiunge Mastrosimone – Il signor Marchionne non solo sta chiudendo lo stabilimento ma addirittura adesso cerca di screditare il lavoro degli operai. Eppure era stato proprio lui a lodare la professionalità dei lavoratori di Termini Imerese, spiegando che la scelta di chiudere dipendeva da altre cose”.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo