E' emergenza rifiuti | Pesanti ripercussioni sul turismo - Live Sicilia

E’ emergenza rifiuti | Pesanti ripercussioni sul turismo

"Il danno più pesante è quello d'immagine", spiega l'imprenditore Mario Faro.

Nell'area ionico-etnea
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RIPOSTO. L’ultima emergenza rifiuti che ha colpito l’area ionico etnea ha avuto pesanti ricadute sulle strutture ricettive del comprensorio. A lanciare l’allarme nei giorni scorsi, attraverso una nota, è stato Giuseppe Strano, presidente regionale di Agriturist, l’associazione per l’Agriturismo di Confagricoltura. “Da giorni riceviamo segnalazioni, da parte dei nostri associati della zona jonica, di fortissimi disagi dovuti alla mancata raccolta dei rifiuti –  spiega Strano – in particolare la situazione risulta essere molto complicata a Riposto, Acireale, Giarre dove alcuni ospiti hanno lasciato in anticipo le strutture prenotate da mesi”.
Una situazione confermata anche da Mario Faro, titolare dell’hotel boutique Donna Carmela a Riposto. Per l’imprenditore è ormai fuori luogo parlare di emergenza.
“Da anni combattiamo contro l’inefficienza della gestione rifiuti – dichiara Faro – Di conseguenza noi che investiamo sul territorio, che investiamo soprattutto sull’immagine, e che siamo in prima fila per promuovere il buon nome della Sicilia, ci troviamo in grosse difficoltà nel dover spiegare ai turisti, che magari vengono da Paesi come Inghilterra e Germania, dove la differenziata si fa ormai da decenni, qual è il problema”.

Diversi i turisti che hanno sospeso in anticipo le proprie vacanze. Ma per Mario Faro i danni maggiori sono altri. “Ovviamente il turista che si aspetta di trascorrere una vacanza in campagna, all’aria aperta, in presenza di questi cumuli di immondizia si trova spiazzato. – prosegue l’imprenditore – Abbiamo avuto tangibili danni perché alcuni turisti hanno rinunciato a soggiornare più a lungo nella nostra struttura. Ma credo che il danno più importante non sia quello singolo, ma quello d’immagine e a pagarlo sono tutti gli agriturismi e le strutture ricettive dell’area ionico etnea”.

Per diversi giorni la struttura è stata persino costretta a tenne i rifiuti all’interno del proprio perimetro. Una situazione divenuta insostenibile. “Siamo stati costretti ad evitare il conferimento e quindi ad accumulare rifiuti all’interno della struttura in zone riparate -dice ancora Faro – Per questo motivo i nostri ospiti non hanno potuto cenare in giardino. È stato impossibile conferire la differenziata perché tutti i cassonetti, anche quelli della differenziata, erano occlusi dall’indifferenziata. Nella nostra struttura facciamo la raccolta differenziata da quattro anni e devo dire che la facciamo con facilità perché i nostri clienti sono molto educati, quindi non abbiamo dovuto fare formazione. È chiaro che però poi uscendo dalla nostra struttura, così come da tutte le altre del comprensorio, non è detto che questo avvenga”.

Nessuna accusa alle amministrazioni locali ma un appello affinché tutti cooperino per mettere in moto un sistema virtuoso. “È un problema che in Sicilia esiste da più di un decennio – conclude Mario Faro – Non è un problema solo delle amministrazioni comunali, che chiaramente fanno il possibile con le poche risorse che hanno. La vera forza progressista deve partire dai cittadini”.


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