Non potrebbe solcare onde alte tre metri su una tavola da surf ma eviterebbe gli attacchi degli squali che affollano il reef australiano. Ma a Palermo si sa, ci si può godere il mare cristallino di Mondello cinque mesi su dodici. Non potrebbe sorseggiare vini australiani fruttati ma ottimi bianchi isolani accompagnati dall’ottima cucina mediterranea che tutto il mondo ci invidia. Potrebbe dire addio al freddo di Torino, dopo 19 anni di allenamenti a Vinovo sulla soglia dei zero gradi per mesi e mesi, e correre a temperature più gradevoli senza rischiare guai muscolari. E in più, disputerebbe un campionato dalla caratura tecnica eccelsa come la serie A senza dover ripiegare su tornei senza dubbio con meno appeal come la A-League australiana.
Di chi stiamo parlando? Dello svincolato di lusso Alex Del Piero, che dopo 19 stagioni alla Juventus è lo svincolato di lusso d’Italia su cui, dopo il Sion e il Celtic, anche il Sydney ha messo su gli occhi per usufruire del suo carisma e delle sue prestazioni sportive. Ma perché non tentare Alex con una proposta per farlo sbarcare in rosanero? Le motivazioni per portarlo al Palermo ci sarebbero tutte. Sappiamo che ha giurato e spergiurato di non poter indossare altre maglie italiane a parte quella casacca bianconera della Juventus che si è cucito addosso come una seconda pelle, ma sappiamo anche che di fronte a un’offerta suggestiva come quella di trasferirsi in una bella città e diventare il leader della sua nuova squadra (che non lotterebbe per gli stessi obiettivi della sua amata Juve) potrebbe solleticare l’ego di qualsiasi campione che, come Del Piero, ha voglia di giocare ancora ed è stato scaricato dal suo club.
Sappiamo che si tratta di una fantaproposta di fantamercato ma ci piacerebbe instillare il dubbio nella mente del grande Alex. Il tetto ingaggi del Palermo a 1,2 milioni per un campione come Del Piero che ha guadagnato tanto nella sua lunghissima carriera potrebbe pure andare bene. Ci sono ancora 24 ore per tentare il colpaccio. Presidente Zamparini, perché non ci divertiamo mettendo in difficoltà l’icona bianconera?