PALERMO – I primi hanno fatto la loro comparsa in via Dante, ma gradualmente si vedranno un po’ in tutta la città. I semafori di Palermo si preparano a cambiare pelle e a diventare anche “intelligenti”: la Aesys di Bergamo, che ha vinto la gara da 780 mila euro finanziata col Pon Metro, ha infatti già iniziato a lavorare per ammodernare 187 impianti, di cui 51 dotati di alcuni rilevatori di traffico.
Un’innovazione annunciata da tempo, ma che adesso entra nel vivo: l’appalto prevede che per tutti e 187 semafori vengano cambiate le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo, il che significa un risparmio dell’80% in bolletta e maggiore visibilità. Ma dei 187 semafori, 51 saranno dotati anche di un sistema che rileva il traffico in tempo reale, grazie a telecamere e trasmettitori detti “radar”, e invierà i dati (grazie a una scheda Sim) a un sistema centralizzato che così regolerà i tempi del verde, del rosso e del giallo in base alle reali esigenze della circolazione. Sarà il caso dell’incrocio fra via Roma e corso Vittorio Emanuele o di quello fra via Notarbartolo e via Libertà., o ancora dell’asse via Duca della Verdura-Notarbartolo-Da Vinci, di via Crispi, via Roma, della rotonda Einstein in circonvallazione o dell’asse Strasburgo-Restivo. In tutto i lavori dureranno dieci mesi.
“Dopo un lungo lavoro poco visibile, fatto di gare d’appalto e progetti, finalmente i risultati del Pon metro cominciano ad essere tangibili e visibili – commenta il sindaco Leoluca Orlando – Tanti progetti e tante realizzazioni uniti dal filo conduttore della sicurezza: la sicurezza materiale come in questo caso legata alla viabilità o ancora la sicurezza sociale dei tanti interventi per la tutela delle persone più fragili o in difficoltà, la sicurezza del futuro con la realizzazione di importanti interventi per le scuole e per l’istruzione in città”.