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Palermo a Cinque Stelle |Ma il centrodestra fa il pieno

Lo tsunami Grillo invade il capoluogo siciliano: il Movimento 5 stelle è il primo partito della provincia, con il 31,62% alla Camera e il 28,16% al Senato. A vincere però è la coalizione del centrodestra: per un soffio Berlusconi&co. superano i grillini. Batosta per Antonio Ingroia: la sua Rivoluzione Civile non trova l'appoggio della città e si ferma al 3,42% al Senato e 4,46% alla Camera.

POLITICHE 2013
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PALERMO – Lo tsunami Grillo ha investito anche il capoluogo: l’M5S è il primo partito in provincia di Palermo. Su 640.235 voti espressi alla Camera, ben 194.182 preferenze sono andate al partito di Beppe Grillo, 31,62%. Situazione analoga per il Senato, dove i grillini conquistano 153.684 preferenze su un totale di 598.913, il 28,16%. A vincere però è la coalizione del centrodestra: è Silvio Berlusconi a conquistare le percentuali più alte, seppur sorpassando l’M5S di un soffio: alla Camera racimola il 32,46%, mentre al Senato raggiunge il 34,29%.

Sconfitta netta per la coalizione di Pier Luigi Bersani e per il Pd: alla Camera il totale del centrosinistra di ferma al 21,68%, mentre al Senato la percentuale sale leggermente al 27,03%. Il Partito democratico raggiunge nella provincia del capoluogo soltanto il 18,72% alla Camera e 19,71% al Senato. I palermitani non hanno scelto Monti: la sua coalizione alla Camera non supera l’8,43%, mentre al Senato si ferma al 5,81%.

Il grande sconfitto di Palermo è anche l’ex pm Antonio Ingroia: nonostante il sostegno del sindaco Leoluca Orlando e del coordinatore regionale dell’Idv Fabio Giambrone, la sua Rivoluzione civile non va oltre il 4,6% alla Camera e il 4,42% al Senato. Brutta batosta anche per Casini e Fini: Udc e Fli, presenti con le proprie liste alla Camera, arrivano rispettivamente al 2,39% e allo 0,62.

Nonostante la vittoria di coalizione, Grande Sud, Mpa-Pds e Cantier Popolare restano ancorati a percentuali basse: il partito di Miccicché al Senato si ferma all’1,37%; la formazione dell’ex governatore Lombardo allo 0,83% mentre Cantiere popolare al 2,05%. Stessa storia alla Camera, dove l’accoppiata Gs-Mpa mette insieme l’1,81%.

Tutti i dati definitivi:

CAMERA

Il popolo della Libertà 27,74% (170.374)
Grande Sud-Mpa 1,81% (11.15)
Fratelli d’Italia 1,58% (9.742)
La Destra 0,58% (3.601)
Mir 0,50% (3.115)
Lega Nord 0,21% (1.330)

Totale coalizione 32,46% (199.316)

 

Movimento 5 Stelle 31,62% (194.182)

 

Partito democratico 18,72% (115.001)
Sel 2,19% (13.452)
Centro Democratico 0,76% (4.682)

Totale coalizione 21,68% (133.135)

 

Scelta civica con Monti per l’Italia 5,41% (33.231)

Udc 2,39% (14.697)

Fli 0,62% (3.847)

Totale coalizione 8,43 (51.775)

ALTRI

Rivoluzione Civile 4,46% (27.439)

Amnistia, giustizia, libertà 0,52% (3.198)

Fare per fermare il declino 0,34% (2.127)

Liberali per l’Italia-Pli 0,31% (1.922)

Forza Nuova 0,14% (901)

SENATO

Il Popolo della Libertà 27,24% (148.704)
Cantiere popolare 2,05% (11.212)
Fratelli d’Italia 1,62% (8.842)
Grande Sud 1,37% (7.528)
Mpa-Pds 0,83% (4.551)
La Destra 0,53% (2.920)
Mir 0,42% (2.345)
Lega Nord 0,18% (1.025)

Totale coalizione 34,29% (187.127)

Movimento 5 Stelle 28,16% (153.684)

Partito democratico 19,71% (107.599)
Il Megafono 3,98% (21.750)
Sel 1,80% (9.835)
Moderati 0,97% (5.307)
Centro democratico 0,55% (3.047)

Totale coalizione 27,03% (147.538)

ALTRI

Con Monti per l’Italia  5,81% (31.740)

Rivoluzione Civile 3,42% (18.690)

Lista amnistia, giustizia e libertà 0,41% (2.290)

Fare per fermare il declino 0,27% (1.477)

Fiamma tricolore 0,16% (906)

Partito comunista dei lavoratori 0,14% (801)

Forza nuova 0,13% (759)

Pri 0,12% (693)


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