Ad Alcamo ballottaggio Surdi-Dara | Il Pd punge: "Ha vinto l'antipolitica" - Live Sicilia

Ad Alcamo ballottaggio Surdi-Dara | Il Pd punge: “Ha vinto l’antipolitica”

L'uomo dei grillini chiude al 48,1%, sarà sfida con Abc. Nella foto il Comune di Alcamo

Amministrative
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ALCAMO (TRAPANI) – L’atteso boom c’è stato, ma il Movimento 5 stelle non riesce a centrare la vittoria al primo turno per l’elezione di Domenico Surdi a sindaco di Alcamo. Nelle 41 sezioni in cui si votava il giovane avvocato messo in campo dai grillini raggiunge il 48,1 per cento dei voti (11.059 preferenze) e tra 15 giorni sarà sfida con Sebastiano Dara (Abc e Alcamo cambierà), anche lui avvocato e consigliere uscente, però staccatissimo al 17,4 per cento (3.991 voti). Fuori dal ballottaggio il candidato del centrodestra, Baldassare Lauria (12,4%). Il Movimento 5 stelle diventa anche il primo partito della città, con il 31,4%, restando comunque lontano quasi 17 punti percentuali dal proprio candidato sindaco. “Questo è un grande risultato per la nostra città.
Grazie a Voi Alcamo è già cambiata”, sono state le parole del pentastellato sul suo profilo facebook.

In quella che fu la roccaforte del centrosinistra, l’accoppiata Pd-Udc, con Vincenzo Cusumano, finisce al quarto posto con il 10,8%. Il Pd colleziona il 10,7% dei voti di lista, mentre i centristi di Mimmo Turano si fermano all’8,7%. Un pezzo di centrosinistra ha trovato posto nel nome di Maria Grimaudo, che sotto lo sponsor di Sicilia Futura (9,2% dei voti di lista) dell’ex sindaco Giacomo Scala ha raccolto un 5,1%. Staccati Alessandro Calvaruso (La tua città) con il 2,9%, e Antonio Vallone (Progetto Alcamo) con l’1,6%. Chiude la carrellata Giuseppe Benenati (Psi), di fatto chiamatosi fuori dalla sfida dopo l’arresto dell’uomo forte dei socialisti ad Alcamo, l’ex vicesindaco Pasquale Perricone. Per Benenati comunque 377 voti (1,6%).

*Aggiornamento ore 20.37
“Sapevamo che ad Alcamo la competizione elettorale era difficile. Il dato di partenza era che il Movimento 5 stelle avrebbe vinto a primo turno. Il nostro obiettivo era andare al ballottaggio, così non è stato. In una realtà dove l’antipolitica è quasi al 70%, essere il secondo partito in città e’ un ottimo risultato. Anche perché a differenza di altri noi non ci siamo nascosti dietro liste civiche, ma a viso aperto col nostro simbolo e un partito profondamente rinnovato, abbiamo accettato la sfida con la proposta politica. Ringrazio Vincenzo Cusumano e tutti i 24 candidati che con passione ed entusiasmo si sono spesi in queste amministrative. Ripartiamo ad Alcamo dalle cose buone che abbiamo seminato in questi mesi”.  Così Marco Campagna, segretario provinciale del Pd.

 


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