Acireale – Sebi Leonardi rompe il silenzio e annuncia la propria disponibilità a candidarsi a sindaco. Una candidatura civica nell’area del centrosinistra, aperta a tutta la città. “A prescindere dalle differenze di orientamento politico. Questo non vuol dire compiere l’ennesima operazione di civismo di facciata – dice Sebi Leonardi – ma fare un patto di leale cooperazione con tutte le forze attive della città, senza sottrarsi alla necessaria collaborazione con le forze politiche dell’area di centrosinistra di cui faccio parte, prime tra tutte Pd, Megafono e il neonato movimento civico Acideale che ha accolto con grande entusiasmo la mia candidatura e includendo anche altri movimenti che in questi anni hanno operato a difesa dei beni comuni”.
Avvocato, 48 anni, Leonardi non è un neofita della scena politica acese, già consigliere comunale nel ’90 e vice sindaco nel 1998, oggi è pronto ad amministrare Acireale. “Acireale ha bisogno di un progetto di rivalutazione sociale – continua Leonardi – ha bisogno di ritrovare la sua identità e la fiducia nelle proprie potenzialità. Al primo posto vanno messe le emergenze sociali: creare una rete di tutele per tutti i cittadini acesi che vivono nel disagio sociale ed economico. In secondo luogo, occorre rilanciare l’economia: Acireale ha tutti gli strumenti per realizzare una competitiva offerta integrata di turismo sostenibile. Basterebbe mettere in rete gli operatori del settore e realizzare un piano per il rilancio turistico della città che parta da quello che la città offre già e che purtroppo nasconde da troppi anni. L’Etna, il mare, la Timpa, il parco archeologico, le nostre tradizioni, la nostra cultura contadina non possono restare risorse sprecate, ma devono essere la prospettiva cui guardare per costruire un turismo a misura d’uomo. Senza inseguire nessun modello irrealizzabile, ripartendo da quello che abbiamo sotto i nostri occhi”.
“Turismo, agricoltura di qualità, beni culturali, ambiente e Terme. Da qui passa lo sviluppo di Acireale, c’è bisogno di un dialogo aperto e costruttivo con la città di Catania, affinché si possano raggiungere accordi su temi importanti, come per esempio la questione depuratore, e poi realizzare interventi per una mobilità sostenibile, ad esempio, il collegamento con Catania attraverso una metropolitana di superficie utilizzando l’attuale linea ferroviaria. È inutile – continua il candidato sindaco – tentare di “estorcere” voti promettendo l’impossibile, la nostra politica di cambiamento deve passare da ciò che possediamo già, senza scrivere libri dei sogni come fanno altri. Bisogna concentrare le forze sulle ricchezze naturalmente esistenti sul nostro territorio, prima tra tutte sullo straordinario capitale umano dei nostri giovani, e valorizzarle riprogrammando il modello di sviluppo di questa città”.
“La decisione assunta dall’avvocato Sebi Leonardi mi riempie di gioia, è l’uomo giusto al posto giusto”. E’ l’affermazione di Fausto Raciti, parlamentare acese e segretario nazionale dei Giovani democratici, in merito alla candidatura a sindaco di Sebi Leonardi per le Amministrative 2014. “Leonardi è un acese innamorato della propria città. Sono sicuro che le saprà imprimere quella svolta che invochiamo da oltre un decennio. Per altro, mi pare che le sue prime dichiarazioni colgano nel segno. Acireale deve ritrovare la propria identità ricominciando a dispiegare le sue energie migliori: i beni culturali e naturali come le Terme, il Parco archeologico, la Timpa ed il mare. Sul modello di sviluppo su cui far leva per il rilancio della città c’è perfetta sintonia: verde, spazi culturali e valorizzazione delle forze giovani. Per la sua storia personale e politica, Sebi Leonardi merita il massimo sostegno del Partito Democratico. Insieme, invertiremo una tendenza che ha privilegiato una crescita fondata sul mattone e sulla rendita. Formulo a lui – conclude Raciti – il più sincero in bocca al lupo”