Professoressa, com’è la sua amica Elly Schlein?
“Una persona meravigliosa, che ascolta tutti”.
L’enigma Elly. Elly ‘l’aliena’ (in senso politico). E da qui si arriva facilmente a Finardi, con il suo extraterrestre che portava via. Elly Schlein, segretaria del Pd, ‘giovane e donna’. Come se bastasse per una svolta auspicata o per un naufragio temuto, secondo la pedaliera di un accompagnamento generalizzante che toglie sempre qualcosa al senso individuale. “Elly che ascolta tutti”, dice Mari Albanese, portavoce della mozione vincente, a Palermo, consigliera di circoscrizione, insegnante e amica della trionfatrice delle primarie democratiche. Ma chi ascolta tutti, prima o poi, coltiva delle ferite segrete. E non basta sembrare extraterrestri, per esserlo davvero, per salvarsi con la lontananza.
Dunque, professoressa Albanese…
“Elly si è mossa in un modo che era difficile comprendere, fuori dalle dinamiche di partito, per questo ha vinto. Quando l’abbiamo contatta è venuta a Palermo, senza problemi, con molta umiltà, e, a Palermo, ha chiuso la sua campagna”.
Ampliamo il concetto del ‘per questo ha vinto’?
“Per la semplicità del messaggio che poi è vicinanza umana. E perché parliamo di un vero cambiamento. Ci sono voluti entusiasmo, braccia e tanta forza che ci ha permesso di aprire i gazebo. Siamo partiti con una pattuglia appassionata e sgangherata”.
Chi ha votato per Elly Schlein?
“Il nostro popolo di centrosinistra. I delusi che volevano ritrovare la speranza. Hanno scelto Elly sia il compagno di novant’anni che sogna un nuovo Berlinguer, sia il giovane che vuole costruire e ricostruire”.
A cosa stiamo assistendo, secondo lei?
“A un cambiamento vero che nasce da una voglia di rottura”.
Tanto che qualcuno sostiene che il Pd ne sarà snaturato.
“Non andrà così. Parliamo di una persona con una solida cultura politica, che sa cosa fare e che non potrà mai portare il partito sulla strada del populismo”.
In privato, com’è Elly Schlein?
“Molto dolce e affettuosa. Un’amica che vive di sentimenti sinceri e che ha una parola per tutti. Mai sbrigativa, perché in grado di appassionarsi alle storie di ognuno”.
Su cui prende appunti.
“Infatti, il furto dello zainetto, proprio con quegli appunti, è stato vissuto come un autentico dramma”.
Perché?
“Proprio perché dentro c’erano pezzi di vita che lei aveva ascoltato”.
L’avrete portata a pranzo o a cena, a Palermo…
“Sì e la cucina siciliana le è piaciuta moltissimo. Lei ha qualcosa di siciliano, nel senso del calore e dell’attenzione”. (rp)