PALERMO – Sette appartamenti confiscati alla mafia, consegnati al comune di Palermo e da oggi a disposizione delle famiglie in emergenza abitativa di Palermo. Il Patrimonio di Palazzo delle Aquile metterà da oggi a disposizione delle Attività sociali sette appartamenti che fanno parte del gruppo di 131 consegnati dal ministro dell’Interno Angelino Alfano lo scorso 29 ottobre.
Gli appartamenti in questione vanno dai 100 ai 200 metri quadrati, sono in buone condizioni e sono ubicati in zone diverse della città, da via Azon a via Oreto, passando per via San Lorenzo. In questo modo salgono a 10 gli immobili consegnati per l’emergenza abitativa, cosa che consente all’amministrazione Orlando di mantenere gli impegni presi con il consiglio comunale. Gli altri immobili consegnati da Alfano, invece, non sono in condizione di essere impiegati per l’emergenza abitativa.
“L’unione inquilini saluta – si legge in una nota – con soddisfazione l’annunciata assegnazione, già nelle prossime settimane, da parte dell’Amministrazione Comunale di Palermo di sette immobili immediatamente utilizzabili ad altrettante famiglie in disagio abitativo. La consegna di questi primi appartamenti e l’acquisizione di cinquantuno immobili già locati da parte del Comune costituisca, nonostante le difficoltà, l’inizio di una risposta strutturale di intervento pubblico nei confronti del problema strutturale e crescente del disagio abitativo. L’Amministrazione persegua con determinazione e intensifichi gli sforzi per l’acquisizione di ulteriori beni confiscati e per la riconduzione all’uso pubblico abitativo del patrimonio inutilizzato o impropriamente impegnato di Opere Pie, Asp, Ferrovie, anche attraverso l’affidamento all’autorecupero degli immobili da parte degli assegnatari; in questi obiettivi di certo troverà l’appoggio di tutti i soggetti impegnati sul fronte della lotta per il diritto alla casa. La bassa consistenza dell’attuale patrimonio abitativo pubblico rispetto alle esigenze impone una sua prioritaria ricostituzione; l’inesistenza di una politica nazionale e regionale sull’abitare, l’inadeguatezza delle risposte “mercatiste” e speculative, il numero crescente di famiglie impossibilitate a far fronte all’affitto nel capoluogo siciliano, obbligano in ogni caso l’Amministrazione ad un impegno costante ad evitare ed impedire quanto più possibile sgomberi e sfratti e a dare immediata applicazione alle norme sulla graduazione degli sfratti per i morosi incolpevoli, inspiegabilmente ancora inapplicate”.
“La lotta, le proposte, la determinazione del Comitato di lotta per la casa 12 luglio e delle famiglie senza casa in esso organizzate, non puo’ che produrre risultati. E’ di ieri la notizia ufficiale comunicataci dall’Assessora Agnese Ciulla e dall’Assessore Luciano Abbonato che nei prossimi giorni saranno assegnati 7 alloggi confiscati alla mafia alle prime 7 famiglie in graduatoria d’emergenza abitativa, non possiamo non rivendicare la paternita’ di tale risultato, frutto di oltre 13 anni di lotta di piazza ma anche di proposte formulate, per il superamento dell’emergenza abitativa. L’assegnazione di 7 alloggi confiscati di fronte ad un problema che riguarda migliaia di famiglie e’ una goccia nell’oceano ma e’ anche un segnale che ci dimostra che siamo sulla giusta strada, per il Comitato di lotta per la casa 12 Luglio non solo la lotta paga ma a pagare e’ una lotta determinata e l’avanzamento di proposte concrete, ancora una volta il percorso da noi voluto con forza, cioe’, l’istituzione di una graduatoria dell’emergenza abitativa per l’assegnazione di alloggi confiscati si rivela un percorso che produce risultati veri e non solo ideologici. Non ci puo’ essere speculazione ideologica sulle spalle di famiglie che vivono il dramma di non avere una casa, il nostro auspicio e’ che tutti i soggetti che si occupano, a vario titolo, di problematica della casa ne prendano consapevolezza, a volte un segno concreto di umilta’ rende credibili le persone e le organizzazioni. Continueremo nella nostra azione di lotta contemporaneamente alla proposta, continueremo il nostro percorso assieme alle famiglie, parte integrante del Comitato di lotta per la casa 12 luglio, 7 alloggi confiscati assegnati ad altrettante famiglie senza casa e’ un nostro ottimo risultato ma non e’ bastevole. Siamo e saremo determinati a fianco delle famiglie, finche’ le stesse rivendicheranno, fortemente, il loro diritto alla casa”.