PALERMO – Così caotiche durante la stagione estiva, così dimenticate in inverno. Questo è il triste destino riservato alle isole minori siciliane. Ma si sa, non è tutto oro quel che luccica e così quello che appare un paradiso agli occhi dei turisti rischia di diventare un inferno per i residenti. E’ il caso dell’isola di Ustica costretta, ormai da alcuni mesi, a vivere in costante emergenza a causa dei problemi del sistema dei trasporti.
Continuano i disagi a causa della sospensione del trasporto via mare delle merci pericolose attraverso le navi Ro.Ro. della compagnia delle Isole. Dopo l’emergenza estiva, che ha mandato letteralmente a rotoli la stagione turistica isolana , il servizio di trasporto di merci pericolose ( benzina, gas, rifiuti, medicine, ossigeno per i malati, ma anche fieno per gli asini) era stato predisposto dala protezione civile. Peccato che , però, la convenzione sia scaduta lo scorso 31 dicembre e così sull’isola da giorni non arriva più l’approvvigionamento di carburanti e l’unico distributore ha chiuso i battenti.
La situazione rischia di diventare drammatica. A Ustica non c’è più una goccia di benzina: i mezzi di soccorso, i mezzi pubblici oltre a quelli privati rischiano di rimanere a secco. Nonostante le distanze ravvicinate sull’isola si prospetta la paralisi.
A lanciare l’allarme è lo stesso sindaco di Ustica Aldo Messina che, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato: “La Regione ci ha dimenticati, dobbiamo prendere atto che l’intero sistema politico non ritiene il problema rilevante”. “Evidentemnete – continua il sindaco Messina- se il fatto fosse accaduto a Palermo l’attenzione della politica e dei media sarebbe stata maggiore”.
Dalla Regione, infatti, non è arrivata nessuna risposta nonostante le continue sollecitazioni di Messina, al Presidente Crocetta, all’assessorato regionale ai trasporti e alla Protezione civile regionale.
“Il problema- conclude il sindaco – oggi coinvolge il trasporto via mare delle merci pericolose con navi RoRo per le comunità di Ustica , Pantelleria e le Egadi ma, per il 2013 rischia di coinvolgere anche il trasporto dei passeggeri, visto che quest’anno la somma stanziata nel bilancio regionale per tutto i trasporto navale verso le isole minori è di circa 73 milioni contro i 100 necessari”.
Vista l’emergenza il sindaco Messina spiega di non essere più in grado di garantire l’ordine pubblico sull’isola, in quanto il blocco dell’approvvigionamento di carburante potrebbe causare la sospensione della produzione di energia elettrica nonchè lo stop dell’impianto di dissalazione dell’ acqua che, a Ustica, non è potabile.
Intanto per domani mattina, sabato 19 gennaio una nota comunale lancia un appello a tutti i sindaci, ma anche agli abitanti delle isole minori siciliane a partecipare all’occupazione della motonave “Isola di Vulcano” che si svolgerà domani al porto di Palermo dalle ore 8.30 alle ore 9.30.