CATANIA – “La sostenibilità ambientale di Motta S.Anastasia, messa già a dura prova dalla presenza della discarica Tiritì, rischia adesso di perdere anche 60 milioni di euro che la Comunità Europea finanzia a beneficio dei comuni consorziati nel Patto dei Sindaci, al fine di realizzare un Piano di Azione comune con l’obiettivo di ridurre di oltre il 20% le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino l’efficienza energetica e attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e l’uso razionale dell’energia”.
Lo denuncia Daniele Capuana, di Scelta Giovane insieme al Megafono e Rivoluzione Mottese. “Il Comune di Motta S.Anastasia – sottolinea Capuana -deve immediatamente consorziarsi con altri comuni e aderire al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa che , come già detto, offre alle amministrazioni oltre 60 milioni di euro per attivare un percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Capuana fa anche presente che i tempi sono stretti per non perdere I finanziamenti e che già Belpasso (comune capofila), Nicolosi e Camporondo Etneo hanno aderito al Patto dei Sindaci, mentre manca l’adesione ufficiale del comune di Motta S.Anastasia.
“Chiediamo all’amm.ne comunale – ha dichiarato il consigliere di Scelta Giovane a Motta Sant’Anastasia Ivan Pellegrino – , di predisporre senza ritardo la delibera costituente e inviarla al consiglio comunale , il quale dovrà esaminarla nel più breve tempo possibile per evitare di perdere questi fondi necessari per il Paese”.