PALERMO- “La città di Palermo vuole affermare con forza e chiarezza la supremazia della vita sopra ogni cosa. È per questo motivo che il Comitato ParteciPAlermo con i ragazzi dell’Istituto Catalano hanno pensato di trasformare questo cassonetto, dove la piccola Angela Giorgia ha vissuto i suoi pochi attimi di vita terrena, in un PRESEPE, segno forte ed eloquente di nuova vita e di una speranza che tutti siamo chiamati a costruire insieme”. E’ quanto si legge a Villa Niscemi dove c’è il cassonetto che è stato involontario protagonista dell’abbandono e della morte di una bimba a Palermo. “Abbiamo pensato di toglierlo dalla strada – spiega Francesco Bertolino, promotore dell’iniziativa -, per dare un segnale di speranza e di vita. Sarebbe stato terribile se quel cassonetto, dopo la tragedia, fosse rientrato nel ciclo della raccolta dei rifiuti. Ora è diventato un momento di riflessione collettiva”.
Un cassonetto, protagonista involontario della morte di una bimba, è diventato un segno di speranza.
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