I suoi primi 40 anni li ha festeggiati insieme al cast del romanzo popolare siciliano “Agrodolce” al Reloj, elegante locale di Palermo che ha preso il posto del cinema Ciak.
E’ Ernesto Maria Ponte, attore cresciuto alla scuola di Gigi Proietti e ora fiero di essere tornato in Sicilia, a Termini Imerese, dove viene girata la serie: “Entrare nelle case di tutti gli italiani facendo solo 40 chilometri non è male”. Agli ospiti che arrivano alla spicciolata alla festa Ernesto regala abbracci e sorrisi, mentre la moglie premurosa lo aiuta a disporre i numerosi pacchetti che riempiono presto i divani del Reloj. “Aspetto la torta per scartarli”, dice, ma su cosa desideri veramente risponde: “Se devo fare fede all’età media italiana, altri 40 anni mi potrebbero spettare di diritto, quindi spero di vivere i prossimi come quelli appena trascorsi”. E mentre sottolinea di essere particolarmente felice di “festeggiare il compleanno nella bella e sana famiglia di Agrodolce”, Ernesto racconta cosa voglia dire per un attore teatrale calarsi nei panni e nei ritmi di un personaggio pensato per la tv: “Richiede uno stile diverso da quello del palcoscenico, al quale ero abituato: inizialmente la situazione del set televisivo mi è sembrata più fredda, non hai il rapporto diretto con il pubblico che hai a teatro -spiega – ma poi quando vedo l’affetto del pubblico che mi segue con costanza capisco che quella sensazione iniziale di distanza è apparente, in realtà adesso sono molti di più quelli che mi riconoscono”.
Tra gli invitati non mancano Sasà Salvaggio e Barbara Tabita. Il primo scherza subito: “Davvero è la festa di Ernesto? Noo, tutte queste persone sono qui per me in realtà”. E al festeggiato cosa ha regalato Sasà? “Un lettore dvd, di ultima generazione, mi sono buttato sulla tecnologia”. Barbara, che con Ernesto ha diviso l’esperienza in Agrodolce, racconta: “Sono fiera di par parte di un progetto nato in Sicilia e che parla siciliano. Mi ha fatto rincontrare persone come Ernesto con cui avevo lavorato anni fa e che ho ritrovato”. E mentre il festeggiato si divide tra gli invitati e l’affetto prorompente della madre, dalla quale sembra aver preso vitalità e simpatia, Barbara regala alcune curiosità sulla famiglia di Ernesto: “Adoro sua moglie, è un’ottima cuoca – rivela – lei ed Ernesto si sfidano in vere e proprie gare di ragù”. “Una competizione continua – aggiunge – ma la loro prossima sfida sarà quella di fare un corso di ragù apposta per me”. E Barbara Tabita cosa ha regalato ad Ernesto? “Un cappellino di lana firmato, cosi non mi si raffredda mentre fa su e giù per Termini Imerese”.