La polizia scientifica sta procedendo, nel laboratorio nazionale di Roma, alla comparazione del Dna di Carmelo Rizzotto, padre di Placido, con le ossa recuperate dalla polizia nella foiba di Rocca Busambra, a Corleone, nell’estate 2008. Le analisi potrebbero portare, dopo 62 anni, al riconoscimento dei resti del sindacalista rapito ed ucciso dalla mafia a Corleone, il 10 marzo 1948. Lo rivela oggi il Giornale di Sicilia che racconta come, assieme ai resti umani, a Rocca Busambra siano stati recuperati i resti di un animale da soma che potrebbero avvalorare la tesi secondo cui Rizzotto venne ucciso in una masseria di contrada Malvello, e non sulla montagna. Nella stalla avrebbe assistito al delitto di Rizzotto anche il pastorello Giuseppe Letizia, poi ucciso nell’ospedale Dei Bianchi, all’epoca retto dal dottore Michele Navarra, il capomafia di Corleone a sua volta freddato in un agguato di stampo mafioso.
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