AGRIGENTO- Blitz della Digos della questura di Agrigento negli uffici della Provincia regionale della città. In due diversi giorni gli uomini in divisa, guidati da Patrizia Pagano, si sono recati dapprima nella sede dove si stava svolgendo l’esame per ottenere la licenza di idoneità professionale per l’autotrasporto di merci o persone con autoveicoli superiori a 3,5 tonnellate, recandosi in seguito direttamente agli uffici della sezione esami dell’Ente Provincia. Il blitz ha inizio giorno 19 novembre, quando, in seguito ad una segnalazione anonima che ha denunciato delle irregolarità riguardo gli esami per gli autotrasportatori, i poliziotti si sono recati nella sala “S.Pellegrino” di Via Acrone, sede della prova scritta, sorprendendo 9 dei 14 partecipanti nascondere fogliettini contenenti tutte le risposte esatte alle 60 domande del quiz d’idoneità, fogliettini immediatamente sequestrati dai poliziotti.
Successivamente gli uomini della Digos si sono recati direttamente negli uffici del settore esami conto terzi della Provincia per prelevare dei documenti utili all’indagine che potrebbero portare alla scoperta di qualche illecito anche da parte da funzionari interni o comunque di complici esterni che avrebbero fornito le risposte esatte. Nel frattempo le ipotesi di reato contestate alle persone sorprese in possesso delle risposte dal pm Salvatore Vella sono di tentata truffa aggravata e violazione della norma specifica per la partecipazione agli esami pubblici. Il fatto che più della metà delle persone possedeva le risposte al test farebbe pensare però a degli altri risvolti della vicenda che potrebbero portare alla scoperta di una truffa che non sia un caso isolato ma l’ultimo episodio di un sistema ben collaudato.
