Università, ecco il regolamento| La tesi non sarà abolita - Live Sicilia

Università, ecco il regolamento| La tesi non sarà abolita

Il testo approvato dal Senato accademico uniforma la tipologia delle prove finali e i criteri per la determinazione del voto di laurea. Non abolisce la tesi per le lauree triennali, stabilisce l’adozione della media ponderata.

In vigore nel 2014
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PALERMO – È stato approvato dal Senato accademico il nuovo regolamento degli esami di laurea, che uniforma l’adozione delle prove per tutte le facoltà e i corsi di laurea dell’ateneo palermitano. La questione aveva suscitato apprensione fra gi studenti che quest’anno avevano iniziato a programmare la propria laurea. Si era paventato un cambiamento delle regola “in corsa” e la svalutazione del valore della laurea triennale a causa dell’abolizione della tesi finale.

La prima buona notizia: mentre la prima versione prevedeva l’adozione delle nuove regole già dall’anno accademico 2012/2012, il regolamento appena approvato entrerà in vigore solo a partire dalla sessione di laurea estiva per l’A.A. 2013/2014. È garantita, quindi, per gli studenti del terzo anno delle lauree triennali e dell’ultimo anno per quelli delle lauree magistrali, a ciclo unico e di Medicina, la possibilità di laurearsi secondo le modalità già previste dai consigli di corsi di laurea.

Per quanto riguarda le prove finali delle lauree triennali: se fino ad ora ogni corso di laurea aveva un suo regolamento e stabiliva la forma dell’esame, solo alcuni seguivano l’indirizzo di facoltà, il nuovo regolamento istituisce adesso criteri di omogeneità.
Il consiglio di corso di studio delibererà la tipologia di prova finale, che potrà essere una prova scritta o un elaborato breve, congruente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio. Oppure potrà deliberare l’adozione di entrambe le tipologie, lasciando allo studente la libertà di scegliere.

Per sostenere la prova scritta, i laureandi dovranno inoltrare l’apposita domanda presso la Segreteria Didattica della Presidenza di Facoltà o di Corso di studio, almeno sessanta giorni prima della data fissata per la sessione di laurea. L’elaborato scritto, ovvero la “tesina”, deve essere richiesta a un docente (professore o ricercatore) di una materia afferente al corso di laurea, almeno sei mesi prima la sessione di laurea.

Se prima non erano stati stabiliti criteri riguardo la lunghezza degli elaborati brevi, il nuovo regolamento stabilisce che esso non dovrà superare le trenta cartelle (compresi tabelle, grafici, figure e bibliografia). Potrà avere carattere bibliografico, progettuale oppure potrà avere la forma di un saggio breve su di un tema mono o pluridisciplinare.
Finora erano pochissimi i corsi di laurea che adottavano la prima scritta, che consisterà in un test a risposta aperta sulle discipline relative alle attività di base e caratterizzanti presenti nell’ordinamento didattico di ciascun corso. La prova scritta si svolgerà almeno 30 giorni prima della data fissata per l’inizio della sessione di Laurea, nell’ambito della quale si svolgerà la sola proclamazione.

Le altre importanti novità riguardano la determinazione del voto di laurea. Il regolamento istituisce la media ponderata dei voti conseguiti dallo studente. Anche i pochi corsi che ancora adottavano la media aritmetica dovranno adesso uniformarsi. Stabilisce anche l’esclusione, dal calcolo della media, del voto più basso conseguito dallo studente nella sua carriera o l’esclusione dei voti delle discipline non caratterizzanti fino ad un massimo di 18 CFU. Una regola che finora veniva adottata solo dal regolamento di Ingegneria. La commissione di laurea disporrà di un punteggio complessivo massimo pari a sette voti.

Per quanto riguarda le lauree magistrali e a ciclo unico, il regolamento non introduce novità eclatanti, fatta salva la possibilità di richiedere la tesi almeno sei o nove mesi (a seconda dei diversi corsi di laurea) prima della sessione di laurea.
Questo limite, anche per alcune lauree triennali, era fissato a dodici mesi prima. “Il cambiamento è un’agevolazione, per i laureandi – spiegano i rappresentanti degli studenti che hanno presentato questo emendamento – da ora in poi si potrà richiedere la tesi anche ai docenti delle materie degli ultimi anni”.

“Auspichiamo che l’applicazione di questo nuovo regolamento possa facilitare il percorso di studi dello studente e non rendere lo svolgimento della tesi un ostacolo per il conseguimento della laurea – dichiarano Alessio Lo Presti, coordinatore dell’Unione degli Universitari e Carlotta Provenza, coordinatrice della Rete Universitaria Mediterranea, rappresentanti degli studenti in Senato. “Vogliamo inoltre tranquillizzare gli studenti sul fatto che il valore del titolo di studio triennale non verrà intaccato dalle modifiche apportate all’esame di laurea”.

Dopo la prossima seduta del Senato accademico, il nuovo regolamento sarà pubblicato sul sito dell’università e inviato a tutti i presidi e ai presidenti dei consigli di corso di laurea.


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