La villa di via Guardiola Vecchia di Taormina, teatro dell’esplosione che alle 15 di ieri ha causato 5 feriti, è stata posta sotto sequestro dal sostituto procuratore di Messina, Alessia Giorgianni, che sull’accaduto vuol vederci chiaro ed ha aperto un’inchiesta. Quali le cause che hanno determinato la fuga di gas causa dell’esplosione? Esistono responsabilità umane in quella che poteva trasformarsi in una tragedia? Sono questi i punti sui quali si sofferma la magistratura.
Intanto dei 5 feriti il più grave rimane il capofamiglia, Daniele Borinato, di Paternò. L’uomo è ricoverato al Centro Grandi Ustionati di Catania, ha ustioni sul 55 % del corpo. Il figlio, di 2 anni, è ricoverato in Terapia Intensiva al Policlinico di Messina. Per lui ustioni leggere ed una ferita al collo causata da una scheggia di vetro. Solo lievi ferite, invece, per la madre del piccolo, Vittoria Di Luca, 44 anni, per la baby sitter, Annunziata Molino, 40 anni e la figlia di 10 anni. I Vigili del Fuoco hanno dichiarato inagibile, per il crollo di strutture portanti, la villa.