Esposto contro l'Asp di Enna | "Interruzione di pubblico servizio" - Live Sicilia

Esposto contro l’Asp di Enna | “Interruzione di pubblico servizio”

La Fsi denuncia la carenza di organico all'ospedale "M. Chiello" di Piazza Armerina.

il dossier
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ENNA – La Federazione Sindacati Indipendenti di Enna ha inviato un esposto alla Procura per chiedere di accertare la violazione dell’art. 340 Codice Penale per “Interruzione di Pubblico Servizio” a carico dell’Azienda Sanitaria di Enna. Il dossier è stato inviato anche alla Prefettura e al questore di Enna e, per conoscenza, al direttore generale dell’Asp di Enna, all’assessore regionale della Salute Baldo Gucciardi, al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al sindaco di Piazza Armerina e alla Conferenza dei Sindaci. La denuncia nasce, scrive in una nota l’Fsi, dalla “delusione profonda espressa più volte per quanto la politica regionale e quindi il management aziendale della Asp di Enna ha prodotto in termini di offerta sanitaria per il territorio della parte sud del Libero Consorzio di Enna”.

La Federazione sindacati indipendenti, “stante la carenza organico di dirigenti medici di specialità presso il Presidio Ospedaliero “M. Chiello” di Piazza Armerina, così come rilevata dalla lettera inviata dal direttore U.O. Radiologia del P.O. Chiello (e non solo) nonché dalle risultanze verificate dai turni dei medici di cardiologia, anestesia, pediatria, nefrologia e medicina, dai quali si evince una costante difformità rispetto alla normativa vigente, e confermata dai propri associati, denuncia e chiede di accertare la violazione dell’art. 340 Codice Penale per Interruzione Di Pubblico Servizio a carico dell’Azienda Sanitaria di Enna”.

“Riteniamo infatti – prosegue la nota – che la mancata programmazione, organizzazione e controllo della turnistica da parte della direzione sanitaria nei reparti, venute meno le deroghe di cui art.7 Dlgs 66/2003 alla luce dell’art.14 della legge 30/10/2014, n. 161, sta creando disagio e nocumento al personale operante nonché in termini di diritto alla salute dei cittadini”.

“Questa O.S. – conclude Maurizio Libro, segretario territoriale Fsi Enna – onde evitare flussi inutili che potrebbero confluire ad un conflitto legale, ha chiesto alla Procura di ripristinare le condizioni di sicurezza a tutela dei lavoratori e dei cittadini, ha diffidato altresì i vertici aziendali ospedalieri per la manifesta inerzia posta in essere nei confronti del presidio M. Chiello e delle comunità che ad esso afferiscono, ai Sindaci, massima espressione di autorità sanitaria nei Comuni, un incontro urgente fra le parti e a tutte le figure istituzionali in indirizzo, nel rispetto dei rispettivi ruoli, di far luce in tempi rapidi e certi sui gravi rischi che possono incorrere i cittadini”.

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