PALERMO – I sindacati Cobas/Codir e Sadirs oggi hanno depositato in Tribunale le denunce per comportamento antisindacale nei confronti dei dirigenti generali, accusati di “avere avviato le prime tre rotazioni di personale (formazione, ambiente e turismo) senza le previste procedure di legge”. “Il pronunciamento del giudice varrà, eventualmente, per altri processi di rotazione”, si legge in una nota del sindacato. I sindacati ribadiscono che il ricorso alla magistratura è stato “determinato dal comportamento tenuto dai tre dirigenti generali, nonostante i numerosi richiami, delle due organizzazioni sindacali autonome, al rispetto delle regole”. “Senza entrare nel merito degli obiettivi legati ai processi di rotazione (dei quali, anzi, se ne potrebbero anche condividere le finalità) – prosegue la nota – ciò che è apparso da subito inaccettabile è la spettacolarizzazione data a questi trasferimenti attraverso la stampa, che ha fornito all’opinione pubblica un’immagine distorta dei dipendenti, senza che i dirigenti generali interessati abbiano tentato di gettare acqua sul fuoco, dichiarando alla stampa i veri obiettivi dei trasferimenti; a ciò si aggiunge la totale mancanza del rispetto delle norme procedurali in materia di mobilità del personale (art. 2103 cc) e relazioni sindacali”. “E’ giunta l’ora – sottolinea il sindacato – di dire basta e denunciare pubblicamente come stanno le cose: i dipendenti trasferiti non sono stati rimpiazzati o affidati ai nuovi carichi di lavoro, causando ulteriore rallentamento dell’attività amministrativa, ottenendo l’obiettivo contrario a quello della Regione: paralisi e non snellimento procedurale”.
"Ciò che è apparso da subito inaccettabile è la spettacolarizzazione data a questi trasferimenti attraverso la stampa, che ha fornito all'opinione pubblica un'immagine distorta dei dipendenti", lamentano i sindacati
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